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INTRODUZIONE
I seguaci del Torino sono forse diversi dai tifosi delle altre squadre? La tentazione di considerarci una razza speciale è forte e ricorrente. Intanto i tifosi del Torino, incontrandosi in giro per il mondo, si riconoscono tra di loro da segni che agli altri, ai non tifosi, sono impercettibili. Come fa uno di noi a riconoscere nella persona incontrata per caso sul treno, sul tram, in fila, al semaforo, al bar, un suo simile, resta per tutti un mistero gaudioso. In ogni caso, è difficile rendere l'idea, per chi non è tifoso del Torino, del particolare tipo di saluto che ci scambiamo tra noi, una volta avvenuto il riconoscimento reciproco. L'estemporaneo saluto si riduce ad una sola iniziatica domanda: "Ce la faremo?". Il cosa è sottinteso e varia da stagione a stagione: a tornare in serie A, a trovare i soldi per pagare i debiti, a superare i play off, ad andare in coppa UEFA, ecc. ecc. La risposta attesa naturalmente è un sì sofferto, al massimo uno "speriamo". I tifosi del Torino sono come fanti in trincea che sorvegliano incessantemente i camminamenti, in attesa che arrivino le bordate delle artiglierie nemiche. E sono fermamente convinti che le batoste, quando non abbattono l'individuo, rafforzano il carattere. Non puoi essere tifoso del Toro se non sai stare con i piedi ben piantati per terra, fermo, a prenderti la grandine a capo scoperto. Per questo motivo trasmettiamo la nostra passione ai figli e ai nipoti, per temprare il loro carattere, allenarli a reggere le avversità. Per questa virtù ci viene quella faccia, quello sguardo fermo, quella solidità interiore di chi ne ha viste di tutti i colori e non si spaventa più di niente.
Ci sono state delle fasi nella storia della squadra in cui sembrava ci fosse persino una punta di masochismo nel crogiolarci dentro le disgrazie. In compenso le occasioni di festa sono festa grande, meritata. Il tifoso del Torino non mangia pernici tutti i giorni, non c'è pericolo che la vittoria gli venga a noia. Se devo racchiudere in un'immagine cosa vuol dire essere tifoso del Torino, rivedo l'immensa bandiera srotolata sulle teste della curva Maratona che riempie di granata il mondo. Noi tifosi del Torino siamo diversi? Forse sì.
Bruno Gambarotta
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Franco Ossola
365 VOLTE TORO
editore IL PUNTO - PIEMONTE IN BANCARELLA
edizione 2006
pagine 744
formato 17,5x13,5
cartonato
tempo medio evasione ordine ESAURITO
29.00 €
29.00 €
ISBN : 88-88552-38-3
EAN : 97888888552385
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