E' considerato il pittore impressionista per eccellenza, una delle pietre miliari della pittura moderna, l'artista che portò la sua opera ad essere la glorificazione della luce. Ricreando a poco a poco il concetto stesso di pittura e di percezione visiva, Claude Monet assegna alla vista una funzione esclusiva e autonoma, nello stesso momento in cui i filosofi ne discutevano la priorità nella rivelazione del mondo esterno.
Eppure, una delle costanti nella vita artistica di Claude Monet fu proprio l'estrema, sconcertante umiltà con cui l'artista sempre si accostò alla pittura:
"[...] non sono un gran pittore - confessava in una pagina del suo epistolario - nè un gran poeta; so soltanto che faccio quel che penso per esprimere quel che provo". Monet non concepì mai la pittura come una missione, ma piuttosto come una "gran consolazione", una professione come un'altra con i suoi alti e bassi, tale però da affascinarlo e incantarlo per tutta la vita.

INDICE

Introduzione

Gli esordi

L'universo parigino

I capolavori della giovinezza

Ad Argenteuil

L'atelierdi Giverny

Le Ninfee


Hanno scritto di lui...

Cronologia

Monet e la ricerca del tempo in pittura di Laura Malvano

Bibliografia essenziale