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ABBAZIA DI RIVALTA SCRIVIA
storia - arte - restauri
Monumento storico architettonico di grande valore, l'abbazia di Rivalta Scrivia è ancora oggi un punto di riferimento per gli itinerari turistici tortonesi e di tutta la provincia di Alessandria. Il Comitato Amici dell'Abbazia di Rivalta dal 1996 è costantemente impegnato nella valorizzazione turistica e culturale del complesso cistercense, proponendosi anche come elemento di stimolo per proseguire il restauro. La pubblicazione di questa breve guida si inserisce all'interno delle iniziative di valorizzazione, con l'intento di rendere più agevole l'incontro del monumento con il visitatore che si accosta per la prima volta alla chiesa cistercense di Rivalta Scrivia.
Un grazie particolare va a tutte quelle persone che in questi anni hanno collaborato con entusiasmo e generosità per agevolare la conservazione e la fruizione del monumento, incrementando l'interesse di un pubblico sempre più vasto e sensibile all'arte e alla cultura.

per il Comitato Amici dell'Abbazia di Rivalta Scrivia

Fausto Miotti
NASCITA E DECLINO
DELL'ABBAZIA CISTERCENSE
CENNI STORICI E ARTISTICI


Il complesso monumentale di Rivalta Scrivia al quale appartiene l'abbazia è posto a pochi chilometri da Tortona sulla riva sinistra del torrente Scrivia nei pressi dell'incrocio di antiche strade romane (via Emilia Scaura e Postumia), divenute poi nel Medioevo importanti vie di transito commerciale e di pellegrinaggio, soprattutto per chi, proveniente dalla Spagna e dalla Francia meridionale, si recava verso Roma. Rivalta ha la sua origine in un insediamento monastico attestato per la prima volta nel 1151 e raccolto intorno ad una chiesa dedicata a San Giovanni. In quell'anno una piccola comunità monastica presente a Goide, nel territorio di Castelnuovo Scrivia, fu unita al priorato di Rivalta. Sotto la guida dell'abate Ascherio fu organizzata una comunità monastica che, per mezzo di acquisti e di donazioni provenienti da privati, allargò l'estensione delle proprietà del monastero. Lo sviluppo notevole della comunità impose ad Ascherio di aggregare il monastero rivaltese al potente ordine cistercense, fondato nel 1098 in Borgogna. Nel 1180 l'abate Folco dell'abbazia di Lucedio (VC) prese possesso della chiesa di San Giovanni. Fu allora che vennero avviati i lavori per l'edificazione della nuova abbazia dedicata a Santa Maria, ultimata verso la metà del XIII secolo.
I possedimenti terrieri del monastero si estesero rapidamente e vennero confermati dai diplomi imperiali concessi da Enrico VI nel 1187 e da Federico II nel 1217.
I cistercensi di Rivalta nel volgere di pochi decenni fondarono sette grange, vere e proprie aziende agricole condotte da conversi: Goide, costituita dal 1151 sul territorio tra Castelnuovo Scrivia e Sale. Fu l'insediamento più vasto e produttivo e dal XV secolo fu ceduto in enfiteusi alla famiglia Acerbi di Castelnuovo;
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ABBAZIA DI RIVALTA SCRIVIA

editore SAN GIORGIO
edizione 2009
pagine 16
formato 13x22
punto metallico
tempo medio evasione ordine
5 giorni

4.00 €
4.00 €

ISBN : 978-88-7679-069-0
EAN : 9788876790690

 
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