EDIZIONE
CON TESTI IN
PIEMONTESE
ITALIANO |
E', questo, un cofanetto che ha raccolto, ed intende offrire, un "Tesoro" di Ricette della Cucina Piemontese... popolare.
Una scelta di "cose buone e belle" che ha il proposito ambizioso di voler evidenziare e fare apprezzare le preziosità e le sublimità che l'anima (la linfa e l'essenza!) delle creature che ci circondano sa esprimere. Un libro, pertanto, che si propone di far sentire le ricchezze misteriose e piene di "poesia" d'un mondo che, anche attraverso il "buon gusto e il bel garbo", sa manifestare le finezze del suo "bene".
Un Ricettario-Poesia, dunque, che intende educarci ad ascoltare la voce preziosa della nostra Madre-Terra!
LA SCUSA
Una ricetta di cucina è la voce fantasiosa della necessità
che trasforma la linfa della terra in sangue e vita.
Un Ricettario di cucina piemontese è un concerto di voci che sa legare l'uomo
alla sua terra "madre": terra che crea nel suo seno la vita e
la porge con il miracolo del suo amore fecondo.
Vita e amore, come il lievito che fermenta l'indefinito dell'uomo che ha
fame e l'infinito della sete dell'uomo che non vuol morire.
Trionfo degli elementi primordiali: acqua e fuoco che esaltano, ancora sempre,
la terra e l'aria per la piccola felicità di quell'uomo che, mangiando,
scopre e gusta il sapore d'un amore misterioso e fantasioso.
Questo Ricettario della cucina piemontese ha voluto essere la mia risposta
timorosa ad un invito eccezionale del mio appetito senza fine di poesia
e d'amore per la mia gente e la mia terra.
"Buon pro!", anche a voi, amici! |
Una offerta di poesia e di buon gusto
Introduzione alla terza Edizione
In un'epoca come la nostra, dove l'artefatto viene a sostituire il genuino, diventa un dovere quello di svelare la voce particolare che la natura manifesta attraverso la creatività fantasiosa della cucina popolare.
In effetti, l'arte della «buona cucina» non è che la risposta intelligente dell'uomo all offerta ispiratrice della Creazione.
Si può ben dire che il senso del « gusto» ha una funzione complementare - non secondaria - nell'esaltazione della ricchezza totale dei «beni» che l'ambiente mette a disposizione: beni che sono le espressioni dell'azione provvidenziale del Creatore.
Il raccogliere queste ricchezze, capirne il messaggio, abbellirli per evidenziarne le particolarità, porgerli con il garbo che li rende ben accetti: sono queste le
virtù di chi sa trasformare in poesia i misteri lasciati all' interpretazione del t «buon gusto» che, in ognuno, s'esprime con sfumature simili e diverse.
Essere intermediari tra le sublimità della natura e l'uomo che si avvicina alla tavola imbandita, è anche essere «profeti»: colui che, mentre ne rivela i segreti, insegna a leggere il libro delle squisitezze nascoste nel cuore di tutte le creature, preparate per l'uomo sull'altare della Provvidenza.
per questi motivi che l'offerta di ricette di cucina può anche trasformarsi in offerta preziosa di «Poesia», che ha Dio per Autore.
È di questo Poeta che a me piace essere al servizio! Vi pare poco?
Ed è anche per questo che io devo complimentarmi con la sensibilità dell'Editore, che ha voluto condividere con me questa «Offerta» di Poesia, che fa onore alla cultura della nostra gente. |
Camillo Brero
ARSETARI DLA CUSIN-A PIEMONT?ISA
editore IL PUNTO - PIEMONTE IN BANCARELLA
edizione 1993
pagine 144
formato 15x21
brossura
tempo medio evasione ordine ESAURITO
6.00 €
6.00 €
ISBN :
EAN :
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