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ARTE E STORIA DI MILANO
Una cittàche vuol essere scoperta
di Carlo Castellaneta

Un curioso destino ha fatto sì che, mentre altre città d'Italia sono universalmente conosciute per i loro monumenti e i tesori d'arte (come Roma, Firenze, Venezia) le bellezze di Milano siano rimaste a lungo neglette. La ragione sta nel fatto, io credo, che gli abitanti di questa città si sono sempre curati poco di farle apprezzare dai forestieri, sia perché intenti loro stessi ad occupazioni più materiali, sia perché non del tutto consapevoli (in parte lo sono tuttora) del grande patrimonio artistico che avevano ereditato.
Tant'è vero che gli stranieri (basta pensare a Goethe o a Stendhal) hanno avuto per questo aspetto del capoluogo lombardo una considerazione di gran lunga maggiore degli stessi nativi. Soltanto alla fine dell'Ottocento, con lo sviluppo dell'associazionismo, Milano comincia a prendere coscienza di non essere soltanto una metropoli industriale.
Ma c'è anche, in verità, un'altra ragione. Da noi le bellezze monumentali (se si eccettua il Duomo, il Castello Sforzesco, la Galleria, la facciata neoclassica della Scala) sono meno appariscenti che altrove. La Chiesa delle Grazie, ad esempio, sarebbe forse ignorata dai circuiti turistici, se non contenesse il "Cenacolo" leonardesco, ora degnamente restaurato.
I luoghi che danno fama internazionale ad altre città, a Milano si contano sulle dita di una mano. Mentre esiste una quantità di altri capolavori meno visitati ma egualmente significativi, sparsi in rioni diversi, come le colonne romane di San Lorenzo, gli stucchi del vecchio Ospedale Maggiore, la basilica di Sant'Ambrogio, il monumento equestre di Bernabò Visconti al Museo del Castello, o l'antica Porta Ticinese.
Anzi, gran parte dei tesori milanesi e molti gioielli architettonici vogliono essere scoperti, non vengono facilmente incontro al passante, non si propongono. In ciò perfettamente in sintonia col carattere dei vecchi milanesi autentici (ormai nòn più di trentamila) i quali non amano lo sfoggio delle loro ricchezze, ma coltivano semmai il gusto chic della discrezione.
Io stesso, che vi sono nato e vi abito da più di sessant'anni, mi sorprendo di imbattermi a volte in qualche testimonianza straordinaria che non avevo mai visto (come la Villa Simonetta situata in un'anonima via di periferia) oppure in un dettaglio evocativo come il portale di Casa Borromeo, davanti al quale sarò passato cento volte ignorandolo.
Sotto questo aspetto, dunque, Milano è ancora città "segreta", come clandestina è la grazia dei suoi cortili, assolutamente insospettata da chi passeggia all'esterno. E del resto come immaginare il colpo d'occhio offerto dal cortile del Filarete alla Ca' Gran-da (oggi sede dell'Università Statale) senza mettervi dentro la testa? O l'austero rigore della corte di Palazzo Silvestri, mentre si passeggia per corso Venezia? La stessa Piazzetta Mercanti, gioiello di età medievale, viene regolarmente sfiorata dai milanesi che invece affollano il sagrato di piazza del Duomo.
Ricordo ché, anni fa, salito per curiosità sul pullman di un "tour de la ville", scoprii che agli stranieri non veniva mostrato neppure un piccolo tratto di Naviglio, che di Milano è un aspetto caratteristico, oltre che uno storico manufatto. Ma anche gli esempi di architettura liberty e di art-déco, che sono numerosi, raramente vengono segnalati dalle guide.
Anzi si direbbe che, col passare dei secoli, le bellezze di Milano sempre più si ritirino in se stesse, gelose della loro storia, quasi a volersi sottrarre alla volgarità dilagante del gusto contemporaneo, disposte a concedersi soltanto a chi si dia la pena di scoprirle.
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SOMMARIO

L'antica Mediolanum

Da centro insubre a città romana
Milano, il Cristianesimo e le eresie
La Milano di Sant'Ambrogio
La basilica di Sant'Ambrogio
La fine di un mondo
Una poderosa cinta di mura
La città cristiana
La basilica di Sant'Eustorgio
Fra Goti e Bizantini
Il saccheggio della città
La dominazione longobarda. Milano
simbolo di una tradizione
La nuova Milano dei Carolingi
Il potere dell'arcivescovo e l'autonomia cittadina
Milano e l'imperatore
Il Comune di Milano
Ariberto da Intimiano
Gli anni della pataria milanese
Le prime strutture del Comune Milano e la questione del territorio
Sulla strada del Barbarossa
"A lancia e spada il Barbarossa in campo"
Verso l'egemonia
La grande città del Duecento
Verso il nuovo scontro con l'Impero
I primi esperimenti della Signoria
La Milano dei Visconti
Dal vicariato imperiale alla Signoria
L'impresa di Giangaleazzo
Il Duomo
Il Ducato di Milano
La repubblica ambrosiana
L'età sforzesca
Il Castello Sforzesco
La vicenda di Ludovico il Moro
Il Cenacolo di Leonardo
La Lombardia provincia francese
Il dominio spagnolo
Le Nuove Costituzioni
Il ruolo del patriziato
La disastrosa economia milanese
Lo spirito religioso della tradizione
La Milano di Carlo Borromeo
La cultura milanese negli anni
di Federigo Borromeo
Milano e l'arte della stampa
La peste
La decadenza del dominio spagnolo
La città dal 1535 al 1706
L'immobilismo spagnolo
I grandi palazzi
Gli edifici religiosi
Il Palazzo e la Pinacoteca di Brera
All'ombra degli Asburgo
Milano nel Settecento
Le riforme di Carlo VI
La grande Maria Teresa
L'opera di Giuseppe II
L'età dei lumi
I francesi a Milano
La Scala e il Museo Teatrale
I "Tredici Mesi"
Milano napoleonica
L'urbanistica e l'architettura nel Settecento
L'intervento francese
La restaurazione austriaca
I fermenti culturali
La crescita economica nell'equilibrio tradizionale
Milano seconda città dell'Impero
Lo sviluppo urbanistico
La vita culturale
Il Risorgimento
Nel nuovo Regno d'Italia
Nasce il mito di Milano
Contro il mito o per il mito
La maturità industriale e finanziaria
La Galleria d'Arte Moderna
Una nuova grunde città europea
Il problema sociale
Una ricca vicenda politica e amministrativa
Lo sviluppo nel ventennio fascista
La Fiera di Milano
La ricostruzione
La grande trasformazione
La Metropolitana
La complessità del presente




a cura di Gigliola Soldi Rondinini

ARTE E STORIA DI MILANO

editore BONECHI
edizione 1995
pagine 254
formato 23x31
cartonato
tempo medio evasione ordine
ESAURITO

46.50 €
46.50 €

ISBN : 88-8029-368-0
EAN :

 
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