Il giardino, luogo di incontro tra arte e natura, rappresenta un momento di divertimento e di riflessione, una scoperta della natura che ci circonda in cui immergerci per assaporare fragranze e colori, lasciando fluire le emozioni. Una pausa nel nostro vivere quotidiano. Infatti l'atmosfera del giardino si coglie camminando lentamente, guardando con attenzione per intuirne il disegno. In questo studio sui giardini privati del Piemonte sono stati aperti cancelli a volte gelosamente chiusi a custodire ambiti di grande tensione poetica. Essi esprimono fatiche quotidiane, gioie, a volte delusioni e insuccessi, ma sempre amore incondizionato e attenzioni sollecite da parte del proprietario. Abbiamo cercato di cogliere in ciascun giardino lo spirito del luogo, ben sapendo che ogni albero, ogni arbusto, ogni fiore, ogni statua possiede un profondo significato. È stato per noi un lavoro appassionante che non abbiamo svolto da soli, ma con la guida preziosa di ciascun proprietario a cui va il nostro profondo ringraziamento.
Da questo felice peregrinare di hortus in hortus è emerso come, almeno in Piemonte, il giardino non sia elemento da mostrare beni una realtà da vivere, una palestra in cui sperimentare ed affinare le proprie conoscenze.
"Un giardino è sempre stato un testimone eloquente, disposto al colloquio e alla confessione", come afferma Ernesto Ferrero nel suo saggio I giardini raccontano.
INTRODUZIONE
di Elena Accati
Il giardino, luogo d'incontro tra arte e natura, rappresenta una pausa nel nostro vivere quotidiano, un momento di divertimento e di riflessione, una scoperta della natura che ci circonda, uno spazio in cui immergerci per assaporare fragranze e colon, lasciando fluire le nostre emozioni. Il giardino è oblio e ricordo, è scuola di vita: ci insegna a diventare pazienti e ad attendere i ritmi della vegetazione nеl suo evolversi.
Vi sono regioni del nostro Paese a cui la nostra mente si rivolge immediatamente quando si pensa al giardino, ed altre, come il Piemonte, che vengono connotate piuttosto per l'aspetto industriale. Con il presente volume desideriamo guidare il lettore alla scoperta di rari tesori dell'arte del giardino piemontese. Infatti, la nostra regione, oltre alle ben note residenze sabaude, la famosa corona di delitiae che il Theatrum sabaudiae rappresenta con ricchezza di particolari, possiede numerosi giardini privati assai differenti quanto a stile, alcuni risalenti già al Settecento, altri all'Ottocento, altri contemporanei, tutti pregevoli. Alcuni giardini risentono dell'influenza francese, altri di quella inglese; alcuni sono stati progettati dal proprietario stesso, altri da illustri paesaggisti italiani o stranieri venuti a fornire la loro opera per le residenze sabaude.
Il volume conduce il lettore attraverso un viaggio di oltre centoventi giardini piemontesi situati nelle province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Verbania e Vercelli raccontando in tono accattivante, mai noioso, anche se sempre scientificamente corretto (si è fatto riferimento per la nomenclatura botanica all'enciclopedia della Royal Horticultural Society), gli aspetti storici, compositivi, botanico-vegetazionali di ciascuna realtà descritta. Ogni giardino viene narrato attraverso una analisi storica e vegetazionale con particolare attenzione alle specie arboree ed arbustive di maggiore pregio presenti e arricchito da immagini suggestive a colori (oltre trecentocinquanta). Alcuni giardini sono corredati, inoltre, da un disegno a china rappresentante un aspetto di peculiare interesse, botanico o architettonico, finalizzato alla comprensione e all'apprendimento della componente progettuale.
Tutti i giardini sono puntualmente localizzati su una mappa in modo da poterli individuare correttamente. Utili, preziosi e validi risultano, quindi, i numerosi suggerimenti e spunti per chi vorrà dedicarsi alla progettazione del proprio giardino. D'altra parte, il volume risulterà, a tutti gli effetti, uno strumento di studio, di ricerca e di conoscenza.
La realizzazione di un giardino è un atto d'amore, è la trasformazione di un luogo che dovrebbe essere sempre discreta e rispettosa del contesto in cui si inserisce. Acqua e vento, alberi e pietre, legno e arbusti, come l'ombra e la luce, sono gli elementi vecchi ed eterni di cui si compone il giardino, ma ognuno è una entità unica e irripetibile in quanto si snoda intorno ad un'idea, a speranze e ad attese, ad una storia che unisce chi lo ha ideato a chi, con dedizione e passione, lo cura.
Il libro è coordinato dalla sottoscritta, professore ordinario di floricoltura presso la Facoltà di Agraria dell'Università di Torino e docente di parchi e giardini presso la medesima Università.
Nella preparazione del volume è stata affiancata da Marco Devecchi, professore associato, docente di floricoltura presso la medesima Facoltà, e dai dottori Paola Gullino, Francesco Merlo e Andrea Vigetti, agronomi, specializzati nella progettazione del paesaggio e delle aree verdi.
|
INDICE
I giardini raccontano
di Ernesto Ferrero
Conoscenza e saperi antichi...
di Paolo Peyrone
Introduzione di Elena Accati
Provincia di Alessandria
[..]
Provincia di Asti
[..]
Provincia di Biella
[..]
Provincia di Cuneo
[..]
Provincia di Novara
[..]
Provincia di Torino
[..]
La Collina di Torino
[..]
Provincia di Verbania
[..]
Provincia di Vercelli
[..]
Seminare, piantare, vangare, nutrire...
di Elena Accati
Appendice Botanica
Elenco di alcuni vivaisti del Piemonte
Bibliografia
Ringraziamenti
Contributi fotografici
|
Elena Accati
ARTE E NATURA
editore DANIELA PIAZZA
edizione 2007
pagine 374
formato 23,5x30
cartonato con sovracoperta colori
tempo medio evasione ordine 2 giorni
70.00 €
70.00 €
ISBN : 978-88-7889-207-1
EAN : 9788878892071
|
|