La vita romanzesca di Rosa Vercellana moglie morganatica di Re Vittorio Emanuele II
- con 115 illustrazioni -
L'appassionante storia d'amore durata trent'anni fra un Re ed una piccola borghese, la più celebre italica "love story" con sullo sfondo la nascita di una Nazione.
Ma sì, a distanza di tanti anni, dopo vicende, guerre, sbagli, vittorie, sconfitte, esili, lasciamo dunque a
questa ragazza piemontese l'effimero titolo di First
Lady, provvisorio e caduco come lo sono tutte le
cose della vita, un diadema (o una corona)
simbolico che, per tanti motivi, ella avrebbe potuto portare come sacrosanto e inalienabile diritto.
PREFAZIONE
Soldati, divise e stendardi, belle donne generose e piatti succulenti: la storia di Vittorio Emanuele II e della Bela Ròsin sembra fatta apposta per Mario Gontier, che di queste ispirazioni ha sempre nutrito i suoi libri. Dopo d'Artagnan e la Maschera di Ferro, dopo Vittorio Emanuele II e la marchesa di Spigno, ecco un'altra coppia di personaggi storici riscattata dalla polvere degli archivi e scodellata, ci si perdoni l'espressione!, al lettore secondo quella ricetta particolarissima di cui Gontier sembra detenere il segreto: un po' feuilleton dumassiano, con tanto di dialoghi arguti e nottate galanti, un po' opera erudita fitta di documenti originali, il tutto condito dagli schizzi e caricature d'epoca di cui l'autore è instancabile collezionista, e naturalmente dai suoi stessi disegni che non hanno perduto la verve d'una volta.
Ecco allora scorrere sotto i nostri occhi, in centocinquanta pagine che si leggono d'un fiato, i campi di battaglia delle Guerre d'Indipendenza e della lontana Crimea, popolati di ulani austriaci e fantaccini russi; le vecchie case di Pinerolo dove cresceva, figlia d'un tamburo maggiore, la bella Rosa Vercellana, che i piemontesi non hanno più dimenticato dopo i suoi amori col gran re; i palazzi torinesi del potere popolati di ministri impiccioni e di fuorusciti polacchi, e le segrete alcove principesche ben rifornite di zabaioni ristoratori; e in mezzo, fra una bagna cauda e un risotto alle quaglie, un'infinità di figure schizzate magari con poche parole, ma spesso memorabili, dal vecchio e imbarazzato padre dell'amante reale a un fegatoso Silvio Pellico, dal lubrico Napoleone III alla vezzosa contessa Castiglione.
E poi i documenti storici, ma che documenti!, dal diario della regina Vittoria alle ricette dei cuochi di corte, fino ai dispacci che i disgraziati generali pontifici mandavano ai monsignori del Vaticano per riferire sul catastrofico andamento della guerra contro i piemontesi. Certo, c'è di tutto e qualcuno potrà anche trovarsi in difficoltà per decidere in che scaffale della sua libreria collocare questo libro; La bela Ròsin è come uno di quei piatti in cui il cuoco butta dentro tutto quello che ha sotto mano in quel momento, ma se il cuoco è un genio ne viene fuori un pollo alla Marengo, e i commensali, pardon, i lettori, possono solo leccarsi i baffi.
Alessandro Barbero |
INDICE
Introduzione
Cap. I Il Quarantotto
Cap. II Un principe ha colto una rosa
Cap. III Son come tu mi vuoi!
Cap. IV Amore, amor... portami tante rose
Cap. V Cambio della guardia
Cap. IV Una perla d'uomo
Cap. VII Bagliori ad Oriente
Cap. VIII I seicento di Balaclava
Cap. IX Fede e speranze
Cap. X La rosa d'Inghilterra
Cap. XI Un viaggio avventuroso
Cap. XII Rosina la First-lady
Conclusione |
Mario Gontier
LA BELLA R?SIN
editore ALZANI
edizione 2001
pagine 200
formato 17x24
brossura con alette
tempo medio evasione ordine
ESAURITO
15.50 €
15.50 €
ISBN : 88-8170-145-6
EAN : 9788881701456
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ebussi50@gmail.com