| L'itinerario sentimentale proposto da Letizia e Maurizio Corganti giunge 
        atteso e gradito a chiunque si sia accostato alla figura e all'opera di 
        un personaggio così importante per il Piemonte e per la storia 
        italiana. Per questo ci è sembrato doveroso offrire al vasto pubblico
        un contributo significativo per la storiografia cavourinana, nell'ambito
        delle politiche di valorizzazione del patrimonio culturale regionale.
        E non poteva che essere il Centro Studi Piemontesi a raccogliere la proposta
        di pubblicare questo studio, grazie a a quella consueta sensibilità 
        frutto di un'attività trentennale nel campo della promozione della 
        lingua e cultura locale, in piena sintonia con gli indirizzi della Regione 
        Piemonte.
 Di Cavour, se il suo ruolo strategico per l'unificazione italiana è 
        ormai ampiamente conosciuto, meno sondato (e segreto) è il rapporto 
        con l'universo femminile, già tema di altre fatiche letterarie 
        ormai lontane nel tempo, alcune irriverenti, altre quasi scientifiche. 
        Ma è il destino dei Grandi quello di venire indagati nella loro 
        più remota intimità, perchè di loro nulla potrà 
        mai essere sufficiente a delinearne il profilo, a fissarne la personalità, 
        a confermare (o stravolgere) le già manifeste qualità.
 Quello che viene qui restutuito è un uomo all'altezza della sua 
        fama amtoria, sospeso tra attività politica e afflati emotivi, 
        sensibile e aperto sia nei rapporti epistolari che negli approcci diretti, 
        tanto coinvolto dalla sua passione, quanto misurato e calcolatore nella 
        quotidianità amministrativa, come lo abbiamo conosciuto. Ma nonostante 
        che poco giunga nelle alcove e nei caffè dell'impetuoso vento risorgimentale, 
        da queste pagine noi possiamo comunque intravedere una sociertà 
        ed apprezzare uno statista: un capo di governo protagonosta del proprio 
        tempo, padrone dei suoi sensi.
 Dobbiamo dunque essere grati agli autori, a Maurizio, in particolare, 
        perchè non c'è più. Quando ci lasciò, venne 
        spontaneo pensare di esaudire uno dei suoi ultimi desideri, la pubblicazione 
        di questo volume che trova ora - con nostra grande soddisfazione - conferma 
        ad un impegno promesso.
 Fortunatamente, oltre all'emozione di un vivo ricordo, di Maurizio Corgnati 
        ci restano le sue grandi realizzazioni culturali, le esposizioni puntigliosamente 
        curate, il Museo all'aperto di Maglione, la feconda vena narrativa e le 
        collaborazioni con artisti e scrittori come Soldati, Spazzapan, Mastroianni, 
        Gallizio.
 La sua passione di storico, già provata (sempre con Letizia) con 
        il Manzoni, si ripropone ancora e si chiude, con i percorsi affettivi 
        di un altro grande italiano del secolo passato.
 Ma i lettori non cerchino pettegolezzi e pruderie, giacchè scopo 
        dell'opera non è "chercher la femme" ma "chercher 
        l'homme".
 E lo trova.
 
 Alberto Vanelli
 Direttore Regionale ai Beni Culturali
 
 Giampiero Leo
 Assessore alla Cultura della Regione Piemonte
 
 
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            | Letizia e Maurizio Corgnati 
 CAMILLO CAVOUR TRA PASSIONE E RAGIONE
 
 editore CENTRO STUDI PIEMONTESI
 edizione 1999
 pagine 210
 formato 16x22
 brossura con sovracoperta
 tempo medio evasione ordine
 2 giorni
 
 
 14.00 €12.60 €
 
 ISBN : 88-8262-020-4
 EAN  :
 
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