Per
una volta tanto, nessun nome d'autore campeggia in testa ai componimenti
trobadorici pubblicati in questo volume; e ciò è doppiamente
singolare, sia perchè l'anonimato è raro nella lirica provenzale
antica (dove semmai prevalgono le attribuzioni plurime e discordanti),
sia perchè in questo caso si tratta addirittura di canzoni, cioè
di testi appartenenti al genere più aulico e prestigioso e più
vincolato alla soggettività e all'individualità creatrice.
Quali che siano le circostanze che hanno determinato il curioso destino
di queste liriche, esse meritavano, al di là della loro maggiore
o minore qualità artistica, di essere ripubblicate unitamnete,
tanto più in quanto erano finora disperse in edizioni spesso inaffidabili
o antiquate e quasi introvabili: e cioè, di fatto, ingiustamente
emarginate, solo in virtù di una circostanza esteriore, dal canone
trobadorico.
PREFAZIONE
L'"eccezionale
anonima": così si potrebbe spiritosamente definire, estrapolando
una fortunata etichetta già applicata alla letteratura provenzale
del Medioevo (l'"eccezionale narrativa" che campeggia nel titolo
di un grande libro di Alberto Limentani), quella parte della lirica trobadorica
- circa un dieci per cento del totale- che i manoscritti ci hanno trasmesso
senza rubriche attributive o altri indizi utili a individuarne gli autori.Si
tratta di componimenti appartenenti per lo più a modalità
espressive 'minori' (specialmente coblas esparsas) o ai registri
pupularisants del repertorio trobadorico, assai meno ai generi
più aulici e prestigiosi: quello del sirventese e, soprattutto,
quello del canso, della canzone d'amore. Che vi siano, nel corpus
dei cantori della fin'amor - così gelosi, fino all'autotutela,
della loro individualità creatrice - delle canzoni anonime (e resistenti
a qualsiasi expertise attributiva) è dunque, per così
dire, un'eccezione nell'eccezione: tanto più vistosa e rilevante
quanto più costante e puntigliosa è la volontà di
copisti e compilatori di attribuire sempre e comunque i testi di questo
tipo, di ancorarli a nomi d'autori spesso eletti e ben definiti (con il
rischio, beninteso, di quell'abnorme proliferazione delle attribuzioni
così tipica dei canzonieri provenzali). Basterebbe
già questo - cioè il particolare statuto che connota, beninteso
a parte recipiantis, tale
compatto sottoinsieme di testi - a giustificare pienamente il volume che
qui si presenta: che ha oltretutto il merito di riproporre unitariamente,
in edizioni filologicamente fondate e corredate nei necessari supporti
esegetici, testi finora seppelliti nelle sedi più disparate, spesso
antiquate e inaffidabili (e testi, occorre dire, spesso difficili e linguisticamente
non omogenei). Ma lo sforzo sotteso è anche quello - sopratutto
quello- di porre le basi per un migliore inquadramento e una migliore
valutazione storico-critica di un fenomeno che, se è endemico in
tutte le letterature medievali, è particolarmente intrigante e
sui generis in quella provenzale: che non è tanto, o solo,
il fenomeno in sè dell'anonimato (dovutoalle cause più
diverse, e non sempre razionalizzabiole), quanto quello del rapporto tra
anonimato e onimato e delle relative conseguenze a livello di
trasmissione, ricezione e uso dei testi.
[..]
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INDICE
GENERALE
Prefazione
Introduzione
I testimoni
Il corpus
Appunti sulla lingua
Criteri di edizione
Canzoni
I Quan Proensa ac perduda proeza An 416, 204
II [..] acuoill | los bels plasers qe m'a mandatz *An 461, 252
III [..] onor | q'e mon cor ai e del meu taill seignor *An 461,
253
IV En tal hai mess mo cor e mo conssir An 461, 111
V Per ioi que d'amor m'avegna An 461, 191
VI Per fin'amor ses eniam An 461, 189
VII Amors m'art con fuoc am flama An 461, 20a
VIII Pos vezem que l'ivers irais An 461, 197
IX A l'entrada del tans florit An 461, 13
X Ensi com eu sab triar An 461, 9
XI Ensement com la panthere An 461, 102
XII Belle done, a l'aïde de vos An 461, 35a
XIII Amors m'a fach novelament asire An 461, 18a
XIV Aissi m'ave cum a l'enfan petit An 461, 9a
XV Non puesc mudar non plainha ma rancura An 461, 177
XVI La beutat nominativa An 461, 143
XVII Clara dompna, vostre cors lis e clar An 461, 68
XVIII N'Auriflama, car vos es flameians An 461, 174
XIX Tan es tricer e deslials, Amor An 461, 231
XX Can vei la flor sobre·l sambuc An 461, 205
XXI Quan vei les praz verdesir An 461, 206
Appendice: Axi com cell que·ll mar es lerilants An 461,
8a
Glossario
Indice dei nomi e dei luoghi citati nelle poesie
Bibliografia
Abbreviazioni
Bibliografia generale
Elenco alfabetico e sigle dei trovatori
Elenco dei manoscritti
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Francesca Gambino
CANZONI ANONIME DI TROVATORI E TROBAIRITZ
editore DELL'ORSO
edizione 2003
pagine 268
formato 17x24
brossura
tempo medio evasione ordine 2 giorni
15.50 €
15.50 €
ISBN : 88-7694-721-3
EAN : 9788876947216
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