motore di ricerca
Diventa Fan su Facebook
cataloghi novità - Piemonte - Monferrato - Asticataloghi editorischede autorinotizie2022 Promozioni
Alcune proposte
CARO VECCHIO RICRE
Il "passavolante", vecchia giostra tremolante spinta la forza di braccia fino all'esaurimento delle forze, la lunga terrazza screpolata per le terribili rincorse in mezzo alla più assoluta e libera confusione l'urlo "cine cine", sbattendo i piedi ad ogni strappo di pel-licola, la cappella che sembrava enorme..., la luce dei lampioni che illuminavano il campo con la calce che segnava le aree e le linee, l'odore dell'erba bagnata e l'altoparlante che dettava le formazioni...

C'ERA UNA VOLTA IL RICRE
di Giovanni De Luigi

Il Ricre nacque il 24 maggio 1905, giorno della prima riunione della Commissione per l'Oratorio Festivo anche se il verbale della seduta dell'8 febbraio 1909 menziona spese fatte "dal marzo 1904". La suddetta Commissione fu convocata da Mons. Disma Marchese, nelle persone di Mons. Francesco Negroni, vicario generale, dei teologi Domenico Somaglia, Federico Piola, Giovanni Ferrari, don Ugo Giovanni (o Giovanni Ugo), tutti canonici ed inoltre il cavalier Bernardo Pastorino, il geometra Eugenio Calligaris (o Caligaris), ed i signori Giuseppe Miroglio e Giovanni Cuminati (o Cuminatti). Sua Eccellenza elesse vice presidente Mons. Negroni, tesoriere il cavalier Pastorino e segretario il canonico Ferrari.
Il tesoriere ebbe in consegna 5.594,13 lire, residuo della somma raccolta ed in parte già spesa. Si deliberò di fare una lotteria privata, per la successiva festa di S. Guido, a favore del Ricre, di procedere alla nomina di una Commissione di Dame di Carità per la raccolta dei premi della lotteria e sollecitare il Municipio per il pagamento, entro un tempo determinato, di una parte del terreno del Ricre, che avrebbe dovuto essere espropriata per la costruzione di una strada comunale.
La Commissione del Ricre, che allora si chiamava Oratorio Festivo, nei primi tempi, si riunì frequente-mente, infatti la seconda seduta si tenne 1'8 giugno 1905. Le Dame accettarono l'incarico del Banco di beneficenza e formarono una speciale Commissione composta da: Marianna Accusani presidente, Rosalia Malusardi ved. Calcagno vicepresidente, Valentina Rossi tesoriere, maestra Annunziata Baratta segretaria, Elisa Battaglia, contessa Pierina Chiabrera, Ferdinanda Maestri, Benzi, Erneza Calligari.
Venne nominata anche una Commissione maschile per l'addobbo della sala espositiva dei premi.
L'area del Ricre, di proprietà della signora Elisa Ottolenghi ved. Debenedetti fu acquistata da quattro signori acquesi, con il progetto di cintarla, dotarla di tettoia e di "quanto si renderà più urgente ed indispensabile per la prossima apertura" di un oratorio e ricreatorio festivo per la "gioventù maschile". Ce n'era bisogno. "Tutti lamentano l'abbandono, la dissipazione dei fanciulli che, massime le feste, occupano le piazze e le vie, iniziandosi all'insubordinazione, alla bestemmia, ai vizi... tanta demoralizzazione, cagione funesta degli innumerevoli guai che ognuno lamenta oggigiorno... (nei giorni della gioventù) in cui maggiormente si affacciano i pericoli della perversione... le scuole cercano l'erudizione, e non presentano garanzie di insegnamento morale e religioso".
Il 19 aprile 1906 venne nominato direttore del Ricre don Vincenzo Laiolo e decisa l'apertura, in "via privata però", per domenica 22 aprile; si discusse il regolamento (provvisorio), l'età per l'ammissione dei giovani e l'orario da osservarsi.
A luglio venne fissata l'inaugurazione ufficiale e creato un Patronato di azionisti, per tre anni, il versamento di una quota di cinque lire dava diritto all'ingresso gratuito agli spettacoli del Ricre.
Naturalmente si deliberarono anche dei rinvii: la fusione della sala di lettura con il Ricre e la pubblicazione dei conti sull'Ancora.
[..]
INDICE

Cronologia

C'era una volta il Ricre

Quando un prete si scoprì educatore
Don Piero

Quando i giovani alzarono la testa
Arriva Don Brunetto

Quando la partecipazione divenne uno stile
Don Franco. Emozioni e ricordi vissuti al Ricre
Alcuni particolari momenti e finalità della vita del Ricre

Quattro domande al direttore del Ricre




aa.vv.

CARO VECCHIO RICRE

editore IMPRESSIONI GRAFICHE
edizione 2009
pagine 188
formato 20x20
brossura
tempo medio evasione ordine
ESAURITO

15.00 €
15.00 €

ISBN : 978-88-6195-024-5
EAN : 9788861950245

 
©1999-2024 Tutti i diritti riservati
Via Brofferio, 80 14100 Asti - Piemonte - ITALY
Cell +39 3490876581
Spedizioni corriere espresso in Italia e in tutto il mondo
Riceviamo in sede su appuntamento
P.IVA 01172300053 - Cod.Fisc. BSSVCN50C23B425R - REA AT-93224
ebussi50@gmail.com