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CITTA' GIARDINO & CASERMETTE SAN PAOLO
Storia e testimonianze della periferia torinese
Due luoghi simbolo della periferia tra Torino e Grugliasco vengono descritti attraverso la storia e le testimonianze dei suoi abitanti, dalla loro nascita al loro sviluppo in un periodo di forte immigrazione. Città Giardino, teatro di uno dei principali scandali edilizi del dopoguerra e le vicine Casermette San Paolo, teatro di vicende liete e tristi, primo luogo di accoglienza per le popolazioni giuliano-dalmate e per gli emigrati dal Piemonte, dal Veneto e dal Sud-Italia e per gli alluvionati del Polesine giunti a Torino ma anche luogo di deportazione per le popolazioni francesi di Saorge e Breil e di partenza per i campi di lavoro e di concentramento della Germania nazista durante la Seconda Guerra Mondiale.

PREFAZIONE

Il problema della casa era un assillo per le famiglie del Dopoguerra: Torino viveva uno sviluppo tumultuoso, le case a fitto erano poche, e quelle in vendita troppo spesso avevano prezzi proibitivi. La mancanza di abitazioni era un problema che occupava le cronache dei quotidiani e infuocava il dibattito politico. Erano anni di forte immigrazione, anni di povertà dignitosa, anni di famiglie numerose e di tanto, tanto lavoro per ricostruire un Paese intero dopo anni di dittatura, bombardamenti, guerra, lutti.
Questo libro racconta due storie diverse e parallele: quella di chi con sacrificio era sul punto di comprare casa per la propria famiglia nel quartiere Città Giardino, e quella di chi arrivava a mani nude nella nostra Città dopo un drammatico esodo, ed era ospitato all'interno delle Casermette San Paolo. Storie diverse, separate fisicamente solo da una strada. I primi, ingannati da un imprenditore arraffone, i secondi, ingannati dalla Storia e dal suo carico di odii, di vendette, di incomprensioni mai sanate.
Le famiglie di Città Giardino cercavano di migliorare la propria condizione abitativa: avevano letto i suadenti messaggi pubblicitari dove si descrivevano le case della STECG come "la forma ideale di abitazione, con un giardinetto, ove i bimbi possano giocare e correre, e i genitori godersi di un po' di riposo, dopo il lavoro giornaliero, in casa propria". Per le famiglie che investirono i propri risparmi nell'avventura edilizia di Città Giardino il miele di quelle parole doveva diventare ben presto assai amaro: mentre il Commendator Carosso prendeva il largo con un bel bottino e i suoi sodali erano impegnati nell'occultare il maltolto, il progetto rimaneva un cantiere a metà, o addirittura solo sulla carta. Cose che succedevano allora, ma che, purtroppo, continuano ad accadere ancor oggi.
Alcuni persero tutto e andarono altrove, altri proseguirono nel progetto costituendosi in consorzio, conquistando palmo a palmo non solo la costruzione della propria abitazione, ma anche il completamento delle opere di urbanizzazione. Una storia di tenacia, di grande volontà, ma soprattutto una storia di un gruppo di famiglie che non si arrendono e che combattono e vincono la propria battaglia.
Altra storia particolare di periferia torinese è quella delle Casermette San Paolo a poche decine di metri da Città Giardino: le famiglie di esuli, ammassate in spazi ristretti, che dovevano lottare non solo per la sopravvivenza, ma anche per il riconoscimento del loro dramma personale e storico. La comunità, unita e coesa, con il tempo trovò poi sistemazione più dignitosa a Lucento e altrove in Città, andando ad inserirsi nel tessuto sociale torinese.
Oggi le Casermette sono tornate alla loro funzione primigenia militare, mentre Città Giardino è una zona molto bella, custodita gelosamente dai suoi residenti, che ben ne conoscono il valore e ne vanno orgogliosi: la cura dei giardini, la moltitudine dei fiori, l'impressione generale di ordine che permea le strade è un chiaro messaggio di amore e di senso di appartenenza.
Guardando oggi i muri nudi delle Casermette, oppure occhieggiando i giardini curati di Città Giardino, è difficile trovare segni che rimandino alla storia così travagliata di questo lembo di Città: perciò è prezioso il lavoro svolto nella ricer-ca storica da cui nasce il volume che avete nelle mani. Leggendo queste pagine, scoprirete che Città Giardino non ha valore solamente perché è grazioso a vedersi, ma anche perché in esso c'è l'orgoglio e la determinazione di una generazione, e si potrà capire che le vicende drammatiche ospitate negli anni alle Casermette sono, ciascuna con la propria specificità, un mattone aggiunto alla costruzione dell'identità di Torino.

Andrea Stara
Presidente della Circoscrizione 2 e di Urban 2
INDICE

Prefazione
Introduzione
Poesia dedicata alla nascita di Città Giardino

Il territorio fra Torino e Grugliasco: cascine, antiche strade e bealere
Strada del Gerbo
Stradetta del Gerbo, detta anche strada del Paletto
Strada Grugliasco-Moncalieri
Strada del Portone
Bealera di Grugliasco
Bealera Becchia
Bealera Cossola
Altre cascine sul territorio
Cascina Giaione o Giajone

La nascita di Città Giardino
Dalla ricostruzione del secondo dopoguerra nasce Città Giardino
Il progetto Città Giardino
Costi e pagamenti delle ville progettate per Città Giardino
Consegna della prima villetta
La Cooperativa Edile
Lo scandalo Città Giardino
La ripresa dei lavori a Città Giardino
La nascita della Pro Città Giardino
Ultime vicende del commendator Carosso

Chiese e Parroci
La costruzione della casa parrocchiale e del salone-chiesa
La nuova chiesa
I parroci
Viceparroci e collaboratori
Michelangelo Piovano, Superiore Regionale dei Missionari della Consolata in Brasile
Borgata Lesna

Le Casermette San Paolo
Una pagina poco conosciuta della storia delle Casermette San Paolo: la deportazione delle popolazioni francesi della Val Roya
La solidarietà dei torinesi verso le popolazioni francesi
Le Casermette San Paolo dopo la Seconda Guerra Mondiale
L'arrivo dei profughi da Pola
Scuole alle Casermette
Cappellani alle Casermette
Smantellamento del Campo Profughi
Ricordo del 50° dell'esodo dei giuliano-dalmati
Ricordando due personaggi: il dottor Matteo Coha e la signora Celestina Prin

Interviste, testimonianze, ricordi
Una squadra di pallamano che porta il nome di Città Giardino in Italia di Sergio Lanteri
Ricordi di Walter Scaltriti. Vita a Città Giardino tra il 1958 e il 1965
La scuola
Le vecchie vie di Città Giardino
La "Curva"
Altri campi da gioco
L'Oratorio
Il calcio e i giochi all'aperto
Intervista al signor Renato Savio, alla consorte e al figlio Marco
Scuola alle Casermette
Lezioni di musica e pettegolezzi
Ricordi del figlio Marco
Nuovi ricordi della mamma
I primi tempi dei pionieri
Gli alberi di Natale erano un'altra cosa
Intervista a Sergio Vatta

Conclusioni

Bibliografia

Indice dei nomi

Sigle e abbreviazioni

Ringraziamenti




Giancarlo Libert

CITTA' GIARDINO & CASERMETTE SAN PAOLO

editore AQU4TTRO
edizione 2010
pagine 160
formato 17x24
brossura
tempo medio evasione ordine
2 giorni

16.50 €
14.90 €

ISBN :
EAN :

 
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