motore di ricerca
Diventa Fan su Facebook
cataloghi novità - Piemonte - Monferrato - Asticataloghi editorischede autorinotizie2022 Promozioni
Alcune proposte
IL CONTE PIOLETTO
Commedia piemontese
Note e appunti sulla commedia settecentesca dialettale piemontese
IL CONTE PIOLETTO
del Marchese Carlo Giambattista Tana


Carlo Giambattista Tana
La nobile famiglia dei Tana, - il cui antico palazzo in Chieri è oggi monastero delle Canonichesse di Santa Croce - è ,ricordata principalmente per aver dato, per via materna, i natali nel 1566 a S. Luigi Gonzaga, con Marta Tana.
Da Maria Tana, sposa del conte Gio. Donato Fonta-nella di Santena, nacque nel 1661 anche la famosa Beata Maria degli Angeli, di nome Marianna, che a 15 anni vestì l'abito monacale e trascorse tutta la vita nel chiostro delle carmelitane presso la chiesa di Santa Cristina in Torino, ove morì nel 1717.
Cugino della precedente fu Carlo Giambattista Tana, marchese di Entraque, conte di Limone e di Santena, Cavaliere dell'Ordine Supremo della SS. Annunziata, Gran Maestro della Casa di Madama Reale, Maria Giovanna Battista di Savoia, nato nel 1649, morto nel 1713.
La famiglia Tana si è estinta colla morte del maggior generale Ardoino Tana (1748-1828), amico di Alfonso Lamartine e della Marchesa Giulia di Barolo Colbert, la protettrice di Silvio Pellico.
Il marchese Carlo Giambattista Tana è l'autore del « Conte Pioletto » ed egli scrisse tale sua opera di poesia, piccolo gioiello della letteratura dialettale piemontese « forse per svago, tra le molte sue cure, e per divertimento della elegante società alla quale apparteneva (Pa cotto). Aggiungeremo ch'essa contemporaneamente fu volta a sottolineare la goffaggine di certa recente nobiltà d'acquisto, ciò che poteva soltanto piacere all'antica aristocrazia cui apparteneva il Tana.

Una commedia per musica

Crediamo che non possa dirsi più e meglio di come Giuseppe Pacotto ha fatto nel suo succinto ma esauriente saggio su « La letteratura in piemontese » nella « Storia del Piemonte » pubblicata dalla Casa Ed. Casanova di Torino in occasione del centenario risorgimentale del 1961, incluso l'importante giudizio dato da Benedetto Croce nel 1948:
« Il "Cont Piolèt" non è propriamente una commedia, ma piuttosto una commedia per musica, una specie di opera buffa avanti lettera, il che giustifica l'uso del verso e delle arie conclusive delle scene (1).
In esso, a seconda del ceto dei personaggi, e anche, logicamente, a seconda della loro provenienza, lingua e dialetto si alternano senza stonature, e, formalmente, potremmo riallacciare il "Cont Piolèt" alle poche e scialbe pastorali del Cinquecento; e non soltanto per la forma ma anche per l'ambiente rusticale in cui si svolge la vicenda; sostanzialmente però siamo ben lontani da quei poveri conati d'arte, come un'opera di poesia può esserlo dalle pedantesche noiose esercitazioni di letterati. Salutiamo perciò anche il "Coni Piolèt", come già il teatro dell'Allione, nonostante le considèrevoli e irriducibili differenze, come un'opera singolare nel corso della nostra letteratura.
[..]

INDICE

Carlo Giambattista Tana
Una commedia per musica
Imitazioni poco felici
L'edizione originale
Velandro Cleoneo
Una precedente edizione vietata da Vittorio Amedeo III
La grafia del Dott. Brovardi
Carteggio Gaschi-Vernazza
La grammatica del Pipino
Alto elogio di Vernazza
Il grosso problema della grafia piemontese
Ritorno moderno al miglior uso settecentesco

Il giudizio di Benedetto Croce
La pièce de théàtre
Meriti e demeriti delle filodrammatiche
Il Teatro di Toselli
Maturità di pubblico
Note







IL CONTE PIOLETTO

editore VIGLONGO
edizione 1965
pagine 94
formato 14x21
brossura
tempo medio evasione ordine
2 giorni

8.00 €
8.00 €

ISBN :
EAN :

 
©1999-2024 Tutti i diritti riservati
Via Brofferio, 80 14100 Asti - Piemonte - ITALY
Cell +39 3490876581
Spedizioni corriere espresso in Italia e in tutto il mondo
Riceviamo in sede su appuntamento
P.IVA 01172300053 - Cod.Fisc. BSSVCN50C23B425R - REA AT-93224
ebussi50@gmail.com