L’amore per i fumetti mi ha accompagnato fin da bambino ed è un amore che non ti abbandona più: o perché una parte di noi tende a tornare all’infanzia o perché conosciamo la forza espressiva del disegno e della parola racchiusa in una nuvola che caratterizzano questo tipo di comunicazione. 
      Il fumetto non lascia spazio a cose inutili, è sintesi immediata ed è immediata comprensione. Nel fumetto c’è l’anima di chi lo ha scritto e di chi lo ha disegnato e – nel caso di Alberto Calosso e di Celestino Revello – c’è ancora qualcosa di più perché, il loro, è un fumetto «da mangiare». È un lavoro rivoluzionario cominciato, con primo volume, da Calosso Piero Gallarino, maestro di cucina dotato di indimenticabile grazia e di grande fantasia, che ho avuto la fortuna avere come amico. 
      Questa nuova opera di Calosso e Revello, allievo di Piero, è la continuità di un discorso ricco di colori e di sapori, molto utile a chi vede nella cucina un modo di amare il prossimo e di trasmettere la delizia che sprigiona dalla propria creatività attraverso il disvelamento dei trucchi che costellano l’uso dei fornelli. 
      Sembra impossibile eppure tutto è così semplice: in una pagina si ha la visione illustrata della preparazione di un piatto che già promette allegria. 
      Complimenti ad Alberto, a Piero ed ora anche a Celestino e complimenti a tutti coloro i quali metteranno in pratica questa nuova tecnica di «scuola di cucina» che si applica con il sorriso sulle labbra e con la certezza del successo. 
      Pippo Franco 
       
       
      Il mondo del fumetto ci presenta un nuovo personaggio, un cuoco nato in Piemonte col sapore di Langa, quello creato dal pennino del pittore e illustratore Alberto Calosso, e noi siamo curiosi di tale simpatico incontro con Pierluis, e chiederemo i segreti del suo cucinare. Interessati ai buoni manicaretti che il nostro cuoco Pierluis e lo chef Celestino Revello ci proporranno, apriremo questo libro e i fumi di casseruole, pentole e tegami ci investiranno trasformati in simpatici «fumetti». Nella presentazione di ogni ricetta, possiamo vedere il cuoco intento in vere acrobazie per presentare gli ingredienti, con umoristiche trovate di ambientazione, con sempre quella espressione di grande impegno professionale e l’occhio vigile che gli impedisce di combinare guai. Ci sentiamo veramente in sintonia con questo personaggio, che ci conduce nei variegati e sensibili profumi di rare squisitezze piemontesi, alcune tipiche della campagna (e qua ritrovate grazie all’attenta e costante ricerca dello chef Celestino) ed offerte con questa interpretazione giocosa e garbata. Il nostro illustratore, in questo secondo volume immette una figura femminile, «Margherita», che interpreta la parte di aiuto cuoca e cameriera, una giusta intuizione di Calosso per premiare il solitario cuoco bisognoso di una mano, anche se si rivelerà in alcuni casi una simpatica pasticciona. Il disegno del nostro Calosso è fresco nella sua stesura, anche nei particolari, e l’espressività data ai personaggi, sia umani che animali è piacevolissima e molto variegata e accattivante, con quel suo modo raffinato di porgere al lettore le sequenze di narrazione di ogni tavola: un’originale ideazione, questa sua di Cucina a fumetti. Un crescendo di godurioso pregustare cibi con un sorriso, che sarebbe piaciuto anche al buongustaio e genio della musica Rossini, anch’esso cuoco, che sicuramente avrebbe apprezzato questa sinfonia per piatti. Il nostro illustratore è stato talmente preso da questo secondo volume, nato due anni dopo il successo «appetitoso» del primo, che lo vedremo un giorno di questi comparire vestito da cuoco, ma con pennini, pennelli, matite e acquerelli, per riaffermare che un vero artista può avere in serbo doti nascoste, in questo caso particolarmente saporite. Andiamo incontro a questo originale libro di cucina in terra di Piemonte, con la capacità di fare tesoro del suo contenuto gastronomico e del modo che ha di intrattenere il lettore, con un sorriso che ci fa tanto bene in questo inquieto mondo. Facciamo sì che queste pagine si trasformino in prove reali del nostro mangiar bene: sono tutte in punta di pennino e al dente, gustiamone la qualità. 
      Umberto Falchini 
       
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    INDICE 
       
Prefazioni 
Pippo Franco 
Umberto Falchini 
 
Cucina di tradizione del Piemonte 2 
Alberto Calosso 
 
Secondo ricettario a fumetti 
 
Torta di carciofi 
Zabaione al Brachetto 
Crema di patate 
Gnocchi di zucca gialla 
Costata all’Alfieri 
Pesche mandorlate 
Cannelloni agli spinaci 
Crespelle di zucchine 
Crespelle alla robiola 
Rolatone dolce di mele 
Torta di nocciole 2 
Salam dël Papa 
Cosciotto d’agnello con salsa alla menta 
Arrosto di maiale al latte 
Crocchette di castagne 
Ragù di cinghiale 
Panissa 
Lamprede di Cercenasco 
Frittata di luvertin (luppolo selvatico) 
Tapulon 
Cotolette di uova all’albese tartufate 
Gamberi d’acqua dolce della Valle Belbo 
Carbonade di capriolo 
Polenta concia del Biellese 
Carbonade valdostana 
Spezzatino di filetto 
Gnocchi gratinati di Borgo d’Ale 
Costolette d’agnello alla reale 
Cinghiale al cacao 
Stufato d’asino 
Insalatina primavera 
Anatra alla Saporita 
Picagge 
Torta ’d seirass (ricotta) 
Tofeja 
Torrette di crespelle 
Zuppa primavera 
Rolata di coniglio 
Insalata capricciosa 
Fritto misto vegetariano 
Uova in umido 
Testina di vitello in umido 
Pollo al babi 
Torta di zucca 
Fritto misto piemontese 
Semolino dolce 
Patate ripiene 
Faraona farcita 
Budino di semolino 
Budino di pane 
Crema al caramello 
Maltagliati alle verdurine 
Gnocchi di Cuneo 
Zuppa canavesana 
Insalata di pollo 
Coppa Torino 
Asparagi con salsa al Marsala 
Sàussa dël povrom 
Bignole • Pasta frolla • Pan di Spagna 
Crema pasticcera 
Torta di mele o altra frutta 
Torta al sambajon 
Friciolin d’urtìe 
Budino alla nocciola 
Crostata di mele 
Giambonèt (cosce di pollo ripiene) 
Lasagne del ghiottone 
Insalata dei prati • Insalata con le pere 
Patate alla savoiarda 
Risotto alle erbe aromatiche 
Budino al torrone d’Alba 
Torta al prosciutto • di verdure 
Lasagne al forno dell’ortolano 
Miroton (per recuperare gli avanzi di bollito) 
Pollo al Barbera 
Risotto campagnolo 
Antipasto savoiardo 
Risotto con quaglie (per 6) 
Ratatoja 
Pasta sfoglia 
Anguilla al verde • con piselli • in carpione 
Passato di piselli 
Ravioli di patate 
Terrina di coniglio 
Risotto con filetti di tinche 
Riso e rane con erba cerea 
Minestrone di rane 
Farfalle al tonno 
Pane comune e condito 
Tirà • Torcèt ’d Gino 
Pollo alla Marengo 
Insalata Giandoja 
Spinaci in 4 modi 
Terrina di tacchinella 
Trote al vino rosso con rosmarino e mandorle 
Crocchette di carne • ai funghi 
Zuppa di cavolo • di rape • di spinaci • di topinambour 
Coniglio alla cacciatora 
Frittata rustica • Frittata Giandoja 
Cardi con fonduta 
Amaretti morbidi • Brut e bon • Finocchini • Savoiardi 
 
Ricetta estratta dal primo volume  
Bagna càuda 
    
      
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               Alberto Calosso - Celestino Revello  
 
 CUCINA DI TRADIZIONE DEL PIEMONTE 2  
 
editore PRIULI & VERLUCCA  
edizione 2006  
pagine 232  
formato 17,5x25  
 cartonato con sovracoperta plastificata a colori  
tempo medio evasione ordine  ESAURITO  
 
18.50 €  
 18.50 €  
 
ISBN : 88-8068-330-6  
EAN  : 9788880683308  
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