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| DIARIO DAL MANICOMIO Ricordi e pensieri |
| Un libro che parte dalla denuncia ed arriva alla poesia... Giorgio Antonucci è una delle maggiori personalità a livello mondiale sul tema della discussione radicale dell'istituzione psichiatrica e del concetto di malattia mentale. Psicanalista, amico di intellettuali e lui stesso scrittore, l'autore cí offre in questo suo "diario" una denuncia cruda che al tempo stesso è anche poesia: le reali vicende di persone internate, l'esperienza con le istituzioni totali, il tentativo di liberazione da una condizione di svantaggio e di prigionia; ma anche le considerazioni personali, i pensieri, gli appunti. "Che il cervello funzioni bene solo quando si adatta alle convenzioni ed alle regole sociali è un pensiero poco intelligente, crudele e dannoso", dice Antonucci; ed ancora: "Gli internati ricorrono agli stessi accorgimenti di sopravvivenza di cui tutti hanno bisogno se strappati con la violenza alla propria casa, ai rapporti reali, agli affetti". |
 
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