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FAMIGLIE NELLA STORIA DI DEMONTE
I - Ceti urbani e notabilato
INTRODUZIONE

La raccolta di notizie sulle famiglie che furono protagoniste del passato di Demonte si divide in due parti: la prima, ora pubblicata, è dedicata a quelle locali, sia notabili, sia presenti nella vita quotidiana senza speciali distinzioni (in una parola definibili, per così dire, come "borghesi", oppure come "ceto medio"). La seconda, in preparazione, alle famiglie nobili e/o detentrici di diritti giurisdizionali, feudali' o connessi a possessi dalle radici immemorabili2. Di fronte al grande rilievo storico-giuridico, istituzionale, biografico di queste ultime, nel scegliere di dare la precedenza a quella che, convenzionalmente, si è definita "borghesia", si era pensato soprattutto ad un atto di omaggio nei confronti delle famiglie che la componevano. Si immaginava, a prima vista, che ne sarebbe originata una semplice elencazione3, ricca di singole notizie, ma ben meno significativa e meno ricca di spunti e collegamenti con la "grande" storia.
In realtà il risultato delle indagini condotte pone con tutta evidenza il lettore, almeno attraverso un consistente numero di esempi, di fronte a vicende storiche, artistiche, letterarie e biografiche che vanno ben oltre la dimensione locale. I singoli personaggi o intere famiglie ora indagati in modo organico, hanno offerto spunti di straordinario e talora inatteso interesse e rilievo, lungo l'intero corso dei secoli. Attraverso le vicende di numerose famiglie, la realtà di Demonte si riflette in quella istituzionale dello Stato (e degli Stati) a cui il paese appartenne: a puro titolo di esempio affiorano questioni di prima grandezza in vari campi. In quello della storia religiosa sono rilevanti le vicende dei Belmondo; il funzionamento della giustizia si delinea in relazione ai rappresentanti di numerose famiglie. Seppure talora solo per accenni, si incontrano questioni storiche di ampio respiro e impressionanti fatti di cronaca. Alcune famiglie hanno consentito spunti su temi diversificati; solo per fare qualche esempio, dal funzionamento dell'amministrazione locale, alle committenze artistiche; da temi quali le decime e il giuspatronato su chiese ed altari, alla vendita forzosa dei beni nazionali durante l'occupazione giacobina e napoleonica, oppure dell'asse ecclesiastico; dagli usi e consuetudini locali alla toponomastica.
Sotto il profilo biografico si è potuta riscoprire l'appartenenza a Demonte di alcune notevoli personalità dimenticate. Capillari indagini bibliografiche hanno consentito di mettere meglio a fuoco numerosi protagonisti. In ordine sparso e in modo non esauriente, si possono citare lungo i secoli, in campo religioso il beato Felice De Andreis, di fama internazionale, Don Felice Giriodi, studioso insigne e a lungo superiore del prestigioso Collegio Alberoni e Don Pietro Tarro, docente negli Stati Uniti. In campo accademico e culturale in generale, personaggi delle famiglie Boeri (/Boveri), Gauteri, Perrier, Pinelli, Turbiglio, Vera. E basterà scorrere le pagine del volume per incontrare tanti altri personaggi meritevoli di ricordo in altri ambiti
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PERCHÈ
"LE FAMIGLIE NELLA STORIA DI DEMONTE"?


Gli "Amici di Demonte", nella volontà di approfondire la conoscenza delle origini e della storia del Comune di Demonte, hanno pensato a un'opera che metta in evidenza i "protagonisti" delle vicende storiche del capoluogo della Valle Stura. Questa dovrebbe interessare un vasto pubblico, e non solamente i diretti discendenti dei protagonisti stessi, oltre che suscitare curiosità e interesse culturale fra i giovani studenti delle scuole di Demonte, e della Provincia di Cuneo. Questo centro abitato, capoluogo della Valle Stura nelle Alpi Marittime, che solo un secolo fa —prima delle migrazioni e delle guerre mondiali- contava più di 8.000 abitanti (oggi poco più di 2.000), merita un approfondito excursus sulle famiglie e sui personaggi che lo hanno abitato e ne hanno fatto la Storia. Protagonisti, le famiglie e i personaggi, di fatti a volte curiosi, a volte drammatici, che sicuramente hanno determinato lo sviluppo politico e sociale e che hanno caratterizzato mille anni di vita del paese (800 anni dalla nascita del Comune 1214/2014), così ricca di storia.
Il libro, certamente, potrà essere di stimolo per studenti e per chiunque sia interessato ad approfondire le ricerche nell'archivio del Comune di Demonte sulle origini dei propri cognomi e famiglie. Un buon inizio anche, ad esempio, per formulare interessanti tesi di laurea.
Un percorso storico, culturale, sociale che l'Associazione "Amici di Demonte" ha voluto fortemente per ricordare e storicizzare i "protagonisti", nel bene e nel male, dei suoi mille anni di storia.
Viene rimandato ad un prossimo volume il tema dei "protagonisti" nobili, di famiglie feudali, di governatori del Forte. ecc .
lin doveroso e grandissimo grazie all'autore Gustavo Mola di Nomaglio, per il suo prezioso lavoro d'archivio, per la sua pazienza e la passione per la storia di Demonte, profusi per arrivare a questo risultato.

Per l'Associazione "AMICI DI DEMONTE"
Il Presidente Ing. Marco Spada




Gustavo Mola di Nomaglio

FAMIGLIE NELLA STORIA DI DEMONTE

editore CENTRO STUDI PIEMONTESI
edizione 2015
pagine 170
formato 21x30
plastificato con alette
tempo medio evasione ordine
2 giorni

17.00 €
15.30 €

ISBN : 978-88-8262-229-9
EAN : 9788882622299

 
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