LE FIGLIE DEI FARAONI

L'EDITORE AI LETTORI

Dopo l'esordio della collana "Salgari & Co." con L'Eroina di Port Arthur, romanzo cronaca d'una guerra legata all'attualità (l'odierno instant book), seguito da La Tigre della Malesia, puro romanzo d'avventure in cui appare per la prima volta l'impetuosa figura e lo sguardo scintillante e magnetico del mitico Sandokan, ecco un altro genere della produzione salgariana: un romanzo storico dell'epoca dei Faraoni.
L'orditura del racconto incarna un tratto di storia quanto mai affascinante, l'antico Egitto dell'epoca della VI Dinastia ripresa nel suo massimo fulgore dopo il quale ebbe inizio un fosco periodo di sconvolgimenti che condurranno alla fine dell'"Antico Regno".
La Tigre della Malesia agisce-secondo la datazione salgariana- a metà del 1800, il giovane Faraone qualche millennio a. C., eppure, salvo lo sfondo storico, paiono contemporanei: entrambi hanno lo stesso carattere, lo stesso coraggio, la stessa arditezza ed impulsività unite alla totale mancanza di riflessione che condrrà questi irresponsabili in situazioni difficili, e tutto solo per raggiungere la donna amata. Ognuno di essi è affiancato da un saggio consigliere: là Yanez il portoghese, qui Ounis il sacerdote.
In ambedue i romanzi la appassionata descrizione della natura in perfetta simbiosi con l'uomo: meravigliosi fondali scenici riproducono ne La Tigre della Malesia le suggestive isole del Borneo ed i misteri della jungla tropicale coi suoi insidiosi abitatori, ne Le Figlie dei Faraoni lo scorrere lento e le fertili inondazioni del Nilo infestato dai sacri coccodrilli, il tutto con effetti colmi di forte suggestione.
Come sempre i protagonisti sono l'uomo, la natura, i sentimenti. Su questi lo schema lo schema narrativo fa prevalere la lotta contro l'ingiustizia: gli eroi salgariani, coraggiosi e audaci, sono sempre eroi romantici che lottano per vendicare soprusi, per punire traditori, per scacciare oppressori. Essi agiscono secondo regole cavalleresche e sono sempre animati dagli ideali della lealtà e della giustizia.