motore di ricerca
Diventa Fan su Facebook
cataloghi novità - Piemonte - Monferrato - Asticataloghi editorischede autorinotizie2022 Promozioni
Alcune proposte

IL GIGANTE ARMATO
Fenestrelle fortezza d'Europa

Monumento simbolo della Provincia di Torino, Il gigante armato, ritenuto dai più morto, ha ripreso i sensi dopo anni di coma profondo, le visite organizzate tra i suoi bastioni, la rassegna artistica e libraria ,"Le Fenestrelle", la solidarietà delle amministrazioni pubbliche.

PREFAZIONE

Non è facile descrivere le sensazioni che si provano quando, all'improvviso, compare in controluce la sagoma imponente della Fortezza di Fenestrelle. Ricorda la Grande Muraglia cinese. Quel lungo serpente di pietra che si arrampica per oltre tre chilometri sul crinale della montagna, non è solo la più grande fortezza alpina d'Europa, ma è anche una vera meraviglia dell'ingegno umano, che da secoli si nasconde sulle nostre montagne. E' raro che un'opera così imponente attraversi indenne i secoli, ma in questo caso la Storia ha fatto un'eccezione, consentendo a chiunque di poter vivere un'esperienza unica. Il valore della Fortezza di Fenestrelle, infatti, non si ferma all'imponenza delle sue mura o alla loro età, ma penetra al suo interno. Quest'opera colossale, nata nel 1727 per essere una protagonista del suo tempo a guardia di questa valle che collegava l'Italia con la Francia, è in effetti anche un forziere carico di vicende umane. Nei suoi ambienti riemergono atmosfere perdute da secoli. Nelle piazzole sembra ancora di vedere i temibíli cannoni di Fenestrelle (la fortezza teneva sotto tiro ogni angolo della valle e poteva sparare quasi tre milioni di colpi!). Nel Palazzo del Governatore si immaginano bene le cerimonie con ospiti di rango. Nelle cucine dei Padiglioni degli Ufficiali,
dove si cuoceva il pane, i forni sembrano essere stati spenti solo ieri. Nelle carceri, le firme ed i disegni dei prigionieri, ci hanno lasciato nomi e vicende dispersi dal tempo, ma descrivono più di ogni altra cosa i patimenti e le attese infinite dei carcerati: Fenestrelle fu, nel secolo scorso, una delle prigioni più temute d'Italia. Anche per i soldati, tuttavia, la vita non era facile. Qui gli inverni durano 10 mesi e spesso si era obbligati a percorrere ben seicento metri di dislivello per una ronda o una corvée da eseguire. La Scala Coperta, che va dal Forte San Carlo a quello più alto, il Forte delle Valli, con gli «interminabili» quattromila gradini, rappresenta l'aspetto più impressionante della Fortezza di Fenestrelle. Ma è anche un capolavoro dell'ingegneria militare dei secoli scorsi: consentiva alle truppe di spostarsi da un forte all'altro senza subire danni. Aveva cinque ponti levatoi interni per bloccare eventuali intrusioni nemiche. Se oggi si possono ancora respirare queste atmosfere tra le mura della fortezza, e visitare questa meraviglia, lo si deve soprattutto allo straordinario impegno dei volontari dell'Associazione Progetto San Carlo che dal 1990 hanno cominciato il suo recupero con instancabile entusiasmo. La loro
azione ha fermato lo scorrere del tempo a Fenestrelle, salvando un capolavoro del passato e consentendo a tutti di poter fare un affascinante viaggio nei secoli.

ALBERTO ANGELA
 

L'Associazione
PROGETTO SAN CARLO


Fine anni '80. Il Forte di Fenestrelle esce da un intervento di ristrutturazione importante, ma totalmente avulso dalla realtà locale. Il risultato non tarda a manifestarsi: nel 1990 la struttura è considerata "terra di nessuno in mano al dominio dei vandali". Su tale antefatto, nel corso dello stesso anno, la Pro Loco fenestrellese decide di intervenire ripudiando il grande spreco di risorse, culturali ed economiche, che si sta perpetuando tra le mura dei ciclope. Nasce un progetto che accoglie attorno a sé un primo nucleo di persone mosse da uno scopo tanto nobile quanto, apparentemente, impossibile: quello di recuperare la Piazzaforte più grande d'Europa. Con questo obiettivo essi fondano il Comitato Progetto San Carlo, quale sezione specialistica, dell'autoctona associazione turistica, e presto si mobilitano per aprire varchi transitabili tra la vegetazione all'interno dell'immenso monumento. L'idea è di permettere, in breve tempo, l'ingresso di visitatori in fortezza e legare il nascente interesse al richiamo dell'attenzione di enti territoriali. In nove anni di attività il comitato, dal 1997 trasformatosi in Associazione, ha consentito a migliaia di turisti e residenti di riscoprire la barriera sabauda. Il lavoro dei volontari è oggi visibile osservando la rinata Scala Reale, in passato celata agli sguardi da numerosi alberi e devastanti radici, percorrendo i sicuri tragitti all'interno del bene architettonico, usufruendo delle attività organizzate sulla piazza d'Armi del Forte San Carlo.
I progetti di recupero strutturale attivati dall'Associazione sono molteplici, cosi come le corvée di lavoro che, anche grazie all'aiuto di molti amici, segnano le stagioni di Fenestrelle. Il gigante armato, ritenuto dai più morto, ha ripreso i sensi dopo anni di coma profondo, le visite organizzate tra i suoi bastioni, la rassegna artistica e libraria ,"Le Fenestrelle", la solidarietà delle amministrazioni pubbliche (locali e sovraterritoriali) ed, infine, l'aver meritato, la fortificazione, il ruolo di monumento simbolo della Provincia di Torino sono elementi che indicano una speranza e una prospettiva. La speranza che nulla sarà più come prima, che le sterpaglie non copriranno domani ciò che nascondevano ieri, e per i volontari la prospettiva di legare la loro passione al lavoro: unire preziose energie al futuro.

IL PRESIDENTE

 





Bonnardel-Bossuto-Usseglio

IL GIGANTE ARMATO

editore IL PUNTO - PIEMONTE IN BANCARELLA
edizione 1999
pagine 144
formato 21x29,7
cartonato con sovracoperta colori
tempo medio evasione ordine
ESAURITO

33.50 €
33.50 €

ISBN :
EAN :

 
©1999-2024 Tutti i diritti riservati
Via Brofferio, 80 14100 Asti - Piemonte - ITALY
Cell +39 3490876581
Spedizioni corriere espresso in Italia e in tutto il mondo
Riceviamo in sede su appuntamento
P.IVA 01172300053 - Cod.Fisc. BSSVCN50C23B425R - REA AT-93224
ebussi50@gmail.com