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"CHEUR GIOJOS ËL CEL L'AGIUTA"
Omaggio a Ignazio Isler
IGNAZIO ISLER (1702-1778)

Di origine svizzera, nacque in Torino nel 1702 (la data di nascita, controversa, è quella certificata dalla documentazione di Andrea Viglongo), dove visse e si dedicò allo studio delle lettere e della musica. In età adulta fu ammesso all'Ordine Regolare del Trinitarii Calzati nel Convento di Santa Maria delle Grazie denominato della Crocetta.
Attorno al 1750 Isler divenne Ministro Provinciale dei Trinitarii Calzati d'Italia. Nomina prestigiosa che terrà sino alla sua morte avvenuta nel Convento di Torino. La salma venne sepolta dietro l'altare maggiore della vecchia chiesa della Crocetta, grosso modo nel luogo dove è oggi il mercato di Largo Cassini. La vecchia chiesa, ed il cimitero annesso, furono poi abbattuti nel 1849 e tutti i resti tombali vennero raccolti in una cella comune murata vicino all'ingresso della nuova chiesa.
Di Ignazio Isler si conosce poco, ma si sa che era un uomo colto, un ecclesiastico di alto rango, un artista che suonava con grande maestria cembalo ed organo, e tuttavia quando scriveva i testi e componeva la musica per le sue canzoni diventava un popolano tra la moltitudine di popolani. Nella sua scrittura adottò lo spirito satirico dei toni e della poesia pletorica, carnalmente godereccia, con una vena di giocondità smaliziata che sbeffeggiava laici ed ecclesiastici, nobili e plebei, monache e donnicciole, frati e artigiani, in un ridanciano canzoniere e in un iridescente caleidoscopio di tipi e figure indimenticabili.
Per questi motivi Ignazio Isler è certamente da ricordare come il padre spirituale della più autentica poesia satirica in lingua piemontese.

Nel terzo centenario della nascita abbiamo voluto rendere omaggio a questo nostro nume tutelare scegliendo, tra le 58 canzoni conosciute, quelle che a nostro avviso meglio si addicono a carpirne i segreti e le atmosfere. Le versioni musicali sono quelle riprodotte nel quaderno dij Brandé (Alfredo Nicola–Canzoni piemontesi di Ignazio Isler – Scartaci n. 41 dla Colan-a Musical dij Brandé – Stamperia Musicale Fratelli Amprimo –Torino, 1960), mentre i testi sono quelli restaurati filologicamente e riportati nella ormai famosa edizione Viglongo comprendente anche un importante saggio critico di Luigi Olivero (Ignazio Isler – Tutte le canzoni e poesie piel A. Viglongo e C. Editori – Torino, 1968).

1) Il paese della Cuccagna

2) Le beghine

3) Il testamento di Giaco Tross

4) Il cieco mendicante

5) Un giovine pentito d'avere sposato una vecchia per interesse

6) Il libertinaggio di questi tempi

7) Intermezzo musicale Isleriano
(Composizione mus. di G. Paulucci)

8) L'arrotino
(Prima e seconda parte)

9) Sopra le nuore e le suocere

10) Sopra il gioco del seminario

11) Le serve dei preti secolari

12) Della qualità delle donne

13) Le deformità di una figlia che, stimandosi bella, vuole maritarsi

14) Echi musicali Isleriani
(Composizione mus. di G. Paulucci)





Roberto Balocco

CHEUR GIOJOS EL CEL L'AGIUTA

editore LIBRERIA PIEMONTESE
edizione 2002
pagine 0
formato 14x12,5
CD
tempo medio evasione ordine
ESAURITO

18.00 €
18.00 €

ISBN :
EAN :

 
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