| L'uomo E IL SUO «MONDO» NEL RICORDO DEGLI AMICI 
 « Di tutti gli autori del teatro dialettale piemontese, se il Garelli fu forse il più comico e arguto, e il Pietracqua il più potente nella drammaticità e nell'effetto scenico, Giovanni Zoppis, a mio avviso » — è Bersezio che scrive in un'Appendice per la « Gazzetta del Popolo » nel 1898 — « fu il più vero, il più semplice, il più naturale, il più simpatico. Il Garelli vi ammaniva, tratto tratto, un bicchiere pizzicante di gazosa, il Pietracqua un bicchierino d'acquarzente, lo Zoppis vi presentava sempre una coppa d'acqua fresca, limpida, schietta, come quella d'una sorgente montanina. Anzi, nessuno scrisse il dialetto cosi puramente come lui: quello delle sue commedie era proprio il linguaggio delle persone e del ceto che metteva in scena e delle circostanze in cui le faceva agire: sentivate che non potevano sentire, pensare, esprimersi diversamente. Mentre gli altri tutti cascavano, ahimé, con troppa frequenza nella declamazione e nella predica e facevano dello stile, egli non si dipartiva mai dalla bonarietà del discorso famigliare, nelle comuni vicende di chi vive modestamente, umilmente, colla irredimibile tirannia dell'abitudine, delle usanze e dei pregiudizi. Come ho già detto Giovanni Zoppis scelse per suo mondo comico la piccola, minuta borghesia, che trammezza fra il proletario operaio e il colto orgoglioso professionista: piccoli possidenti, bottegucciai, impiegatuzzi, maestrine. Di questa brava gente egli penetrò davvero nel cuore e nel cervello, e ne conobbe i pensieri, le debolezze, le qualità.
 Non esagerò mai né nei caratteri, né nella favola, né nei sentimenti, né nell'azione; per essere veritiero, per mantenersi nella naturalezza rinunziò più volte all'effetto scenico, e ne fu ricompensato ché, appunto rinserrandosi nella stretta cerchia delle verosimiglianza particolare al suo piccolo mondo, gli avvenne d'incontrare certi finissimi tratti di costumi
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 | INDICE
 Introduzione
 
 Appendice
 
 Marioma Clarin
 
 La neuja
 
 La vigna
 
 La grafia piemontese moderna
 
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            | Gualtiero Rizzi 
 GIOVANNI ZOPPIS
 
 editore CENTRO STUDI PIEMONTESI
 edizione 1986
 pagine 180
 formato 18x25
 brossura
 tempo medio evasione ordine
 2 giorni
 
 
 14.00 €12.60 €
 
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