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I NICOLA
Storie di restauri nella storia di una famiglia
«Il laboratorio della famiglia Nicola, ad Aramengo, è un esempio perfetto di fusione tra tradizione e innovazione... Dove il meglio del passato e del futuro si incontrano e si fondono. Magicamente».
PIERO ANGELA


PREFAZIONE
PIERO ANGELA

La prima volta che mi recai ad Aramengo, a far visita ai Nicola in compagnia del mio fraterno ami, co Gigi Marsico, provai una strana sensazione: c'era infatti qualcosa di veramente sorprendente, quasi di stridente tra quella vecchia casa di paese, così piemontese e contadina, e la modernità dei labora' tori di restauro nascosti all'interno.
Dietro un portone di quel tipo solitamente ci si aspetta di vedere appese delle pannocchie di «meliga», non delle pale d'altare del Cinquecento; ci si aspetta di veder rimestare un pastone per le galline, non un im' pasto di colore per una Madonna seicentesca.
In realtà mi resi poi conto che è la nostra mente a fare associazioni abitudinarie: se entriamo nello studio di un commercialista non ci aspettiamo di vedere delle galline, né di veder girare la fonduta se entriamo in un laboratorio di analisi. Dai Nicola, invece, le categorie cui siamo abituati non contano più: qui si vive con i piedi nel passato e la testa nel futuro. Si vive nella tradizione contadina e familiare, con il carni, no, la grande tavolata, i tartufi scovati di notte con il cane, ma al tempo stesso si lavora sulle opere di Gau' denzio Ferrari o sulle mummie egizie, si studiano le composizioni chimiche di dipinti e affreschi, si pre' parano analisi radiografiche e spettrografiche su tavole rinascimentali.
È un esempio perfetto di fusione fra tradizione e innovazione, fra il profumo delle caldarroste e i display dei computer.
Quella fondata da Guido Nicola, il Patriarca, è una vera bottega d'arte rinascimentale, dove si vive e si lavora in un'atmosfera creativa, circondati da cose belle e stimolati in continuazione da piccole e grandi sfide: ogni «pezzo» che arriva qui è come un amico infortunato, da curare con amore e con perizia. Per, ché questo è un lavoro che si può fare bene solo se la passione è sempre accesa, come avviene appunto qui. Girando tra le sale si rimane stupefatti dal pregio delle opere in terapia, e dalla straordinaria varietà degli interventi. Più che un laboratorio di restauro si ha l'impressione di aggirarsi nei depositi di un grande mu' seo, con tele a volte gigantesche, movimentate da gru scorrevoli.
Devo però anche dire che quando vado dai Nicola provo un piacere sottile a penetrare nelle stanze del pri, mo piano, dove Gian Luigi ha ammassato tutto quello che ha scovato nei suoi viaggi, o presso collezio' nisti. È un'incredibile concentrazione di oggetti di ogni tipo, dove il disordine aggiunge fascino alla sco' perta, per chi sa ascoltare la storia che ogni oggetto racconta.
È vero, sui Nicola c'è da scrivere un intero libro, per la quantità di cose da dire. E bene ha fatto l'amico Salvatore Giannella a scriverlo, in modo così brillante. Per noi rimane il piacere di leggerlo. Per gli altri, che non hanno avuto la fortuna di conoscere questi luoghi e questa straordinaria famiglia, questo libro rappresenterà una testimonianza unica: una foto di gruppo scattata a cavallo tra due epoche, dove il me, glio del passato e del futuro si incontrano e si fondono. Magicamente.
SOMMARIO

Prefazione
PIERO ANGELA
Storia del partigiano Guido, barbiere
ARMANDO BRIGNOLO
Aramengo
I Nicola d'Aramengo. Storia e storie di una famiglia di restauratori da mezzo secolo al servizio dell'arte
SALVATORE GIANNELLA
I restauri raccontati
SALVATORE GIANNELLA
Lavori al Piano Nobile nel Palazzo Madama di Torino e le 93 vetrine espositive del secondo piano
ANNA ROSA NICOLA
La pulitura virtuale della Gioconda
ANNA ROSA NICOLA
Strappi e stacchi: salvataggi in extremis GUIDO NICOLA
Un curioso manufatto: il velocimano NICOLA PISANO
Ad Aramengo, quindici paesi del mondo per le bandiere dell'Armeria Reale di Torino restaurate
MARIA ROSA QUERINI BORRI NICOLA
La televisione nazionale giapponese in laboratorio per il telero del Veronese di Brera
ANNA ROSA NICOLA
Una scoperta dal Museo Lombroso: il cassetto segreto di Eugenio Lenzi
GIAN LUIGI NICOLA
La tela più grande: il sipario del teatro Cavour di Imperia
GIANNA TOGNIN NICOLA
Un restauro indimenticabile: il «San Francesco» di Jan van Eyck della Galleria Sabauda di Torino
NICOLA PISANO
Quando la mia manualità parve un miracolo MARIA ROSA QUERINI BORRI NICOLA
Il Paradiso non poteva più attendere... al Sacro Monte di Crea
GIAN LUIGI NICOLA
La ricomposizione del Tempio di Ellesija: un lavoro che segnò la mia vita
GIAN LUIGI NICOLA
La tomba di Anu, il più antico documento pittorico firmato e quella di Henib, «colui che rinnova le cose vecchie»
GIAN LUIGI NICOLA
Un consolidamento sottovuoto in autoclave a 16 metri di altezza nel centro di Torino
GIAN LUIGI NICOLA
Quando in bottega arriva l'artista
GIANNA TOGNIN NICOLA
Il trittico di Antonello da Messina riscoperto
GUIDO NICOLA
Le indagini strumentali: un aiuto indispensabile
ANNA ROSA NICOLA
Postfazione
GIOVANNA ROTONDI TERMINIELLO
Bibliografia




Armando Brignolo - Salvatore Giannella

I NICOLA

editore ALLEMANDI
edizione 2009
pagine 144
formato 21x30,5
rilegato con sovracoperta colori
tempo medio evasione ordine
ESAURITO

30.00 €
30.00 €

ISBN : 978-88-422-1659-9
EAN : 9788842216599

 
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