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IL MARINAIO
... una storia vera di prigionia della seconda guerra mondiale
Nei giorni che seguirono l'otto settembre 1943, più di seicentomila militari italiani deportati nel cuore della Germania nazista, con grande rettitudine morale, scelsero volontariamente di restare internati nei lager, diventando "Schiavi di Hitler".
Dopo la Liberazione, i sopravvissuti hanno ripiegato dentro lacere giubbe le umiliazioni subite, il dolore fisico, il freddo pungente, sopportati in quei due anni interminabili, e sono ritornati alla loro anonima quotidianità, cercando quasi di passare inosservati per non infastidire l'opinione pubblica con i fantasmi di prigionie scomode.
Eppure i loro sacrifici diedero un contributo fondamentale al riscatto della nostra Nazione: un omaggio di abnegazione che non fu immediatamente riconosciuto e non è mai stato adeguatamente propagandato.
Il Marinaio è la storia vissuta da uno di loro.


PREMESSA

Cinque anni fa, alla scuola media Rosa Bianca di Saluzzo, una cittadina in provincia di Cuneo adagiata ai piedi del Monviso, si inaugurò un suggestivo percorso didattico.
Il progetto si proponeva di ripercorrere con i ragazzi le dolorose prigionie inflitte dal sistema nazista, vagliando ogni singola sfaccettatura di uno degli aspetti più tragicamente espressi della seconda guerra mondiale. Un capitolo complesso e drammaticamente articolato per tipologie e modalità, ma in cui rientravano appieno alcune pagine rilegate col filo spinato che conosco molto bene, in quanto mi furono narrate fin dall'infanzia.
Mio Padre era stato un Internato Militare Italiano, un IMI dell'8 settembre 1943. Appartenne, infatti, a quel piccolo, grande esercito di settecentomila militari che, caricati sui carri bestiame, furono deportati nel nord dell'Europa, nel cuore della Germania nazista, durante í giorni immediatamente successivi alla proclamazione dell'Armistizio di Cassibile. A quell'epoca, la Germania e la Polonia si potevano considerare come un unico, mostruoso, gigantesco lager.
Informai del materiale in mio possesso la collega di corso, docente di materie letterarie e appassionata ricercatrice di testimonianze inedite, la professoressa Luisa Garrone, che mi esortò a proporre la mia 'storia' ai ragazzi, con una formula moderna di discussione.
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INDICE

Premessa

Ancora una sosta, prima di voltare pagina...

Prologo
CAPITOLO PRIMO La vigilia
CAPITOLO SECONDO La cattura
CAPITOLO TERZO I vagoni bestiali
CAPITOLO QUARTO Il lager III B
CAPITOLO QUINTO La scelta
CAPITOLO SESTO La nuova sede
CAPITOLO SETTIMO Intervalli di luce
CAPITOLO OTTAVO Lavoratori civili
CAPITOLO NONO La grande fuga
CAPITOLO DECIMO Scambio di identità
CAPITOLO UNDICESIMO Verso Torgau
CAPITOLO DODICESIMO Artiglieria da montagna
CAPITOLO TREDICESIMO E ritorno tarda
CAPITOLO QUATTORDICESIMO Una notte piena di stelle
CAPITOLO QUINDICESIMO L'arrivo
Epilogo


Inquadramento storico

Luglio 2013

Ringraziamenti




Fulvia Viola Barbero

IL MARINAIO

editore FUSTA
edizione 2013
pagine 192
formato 13x21
cartonato con sovracoperta a colori
tempo medio evasione ordine
ESAURITO

15.00 €
15.00 €

ISBN :
EAN : 9788898657018

 
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