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DALLA LITTORINA AL PENDOLINO
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| Il
1996 segna il novantesimo compleanno della "Littorina"
e il volume intende presentare questo simpatico mezzo di trazione, affiancandolo
alla "Macchina sbuffante",
libro uscito lo scorso anno in questa stessa collana. Nella realtà,
la Littorina si è imposta sulla locomotiva a vapore, spodestandola
prima con l'offerta di relazioni rapide di prestigio, poi sostituendosi
ad essa anche in quelle locali più modeste. Sebbene più anonima
del suo modernismo, ha anch'essa un suo proprio fascino che culmina nel
mito della velocità. Nel volume si è tracciato sinteticamente il quadro storico-tecnico attraverso il quale si è voluto questo mezzo di trazione, dai primi incerti passi, quasi senza seguito, nel 1906, fino alla ripresa degli esperimenti, sul finire degli anni venti e negli anni trenta, con obbiettivi più chiari, grazie anche a nuovi e migliori mezzi messi a disposizione della tecnologia, preludio ad un travolgente successo. Il libro si sviluppa individuando le fasi salienti dell'innovazione dell'automotrice, sia sotto il profilo tecnologico, che negli aspetti essenziali del servizio svolto, non trascurando l'inserimento di questo mezzo di trazione nel paesaggio italiano. Particolare enfasi è stata posta nell'inquadrare l'impiego delle littorine attraverso una parabola che le ha portate dapprima - negli anni '50 e '60 - a caratterizzare servizi importanti tra grandi centri collegati da linee ferroviarie non elettrificate e, successivamente, a coprire compiti più modesti ma egualmente apprezzati, in ambito regionale e locale. Oggi sta per dischiudersi una nuova fase ascendente nel ciclo di vita della littorina, che è assurta al rango di "Pendolino" da alcuni anni, da quando cioè le Ferrovie Tedesche, facendo ricorso a tecnologia italiana - evento raro in questo campo - hanno messo in servizio dei treni automotori diesel ad assetto variabile. Anche in Italia sta per avvenire la stessa cosa e le automotrici riprenderanno così a svolgere servizi rapidi di prestigio. Ampio spazio è dedicato alle fotografie, ambientate su tutta la rete ferroviaria italiana, in bianco e nero per i primi decenni, fino agli anni sessanta, con alcune immagini di particolare interesse e valore storico, dando poi opportuno risalto al colore, con foto a piena pagina che sottolineano la bellezza di molti luoghi che fanno da scenario alle automotrici. |
INDICE
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