Nell'anno
del novecentenario del libero comune di Asti la mostra dell'autore del Palio
1995 rappresenta una novità per le caratteristiche delle opere esposte
e per l'allestimento. Il severo Battistero romanico espande lo spazio espositivo
nel chiostro e sotto le arcate in un alternarsi di chiuso / aperto, quasi
a dialogare con la città. Le sculture escono fuori dalle mura e si
fanno vedere dai passanti, rompono le tradizionali divisioni tra luoghi
di cultura e luoghi di vita quotidiana.
Le grandi opere di Mainolfi sono piene di vita e di solarità, sono
espressività di forze primordiali della Mitica Madre Terra e l'impasto
di materia e colori produce forti suggestioni e ha bisogno di grandi spazi
vivi, non tradizionalmente delimitati.
Così l'antica costruzione del Battistero fa da cornice all'espressività
postconcettuale di Mainolfi, aprendo un dialogo tra forme d'arte diverse
e con la città.
La mostra di Mainolfi è sicuramente una proposta qualificata della
ricerca artistica contemporanea, ma è anche una suggestione particolare
all'interno dei progetti che l'Amministrazione comunale sta elaborando in
merito alla valorizzazione di Asti come città di cultura e di storia.
Alle origini del libero comune, la cui nascita si può identificare
nell'investitura del feudo di Castello d'Annone da parte del vescovo Oddone
nel 1095, si rintraccia una vocazione europea dei mercanti astensi, detti
"lombardi", che operavano a quel tempo in tutto l'Impero, cioè
si muovevano per le strade d'Europa.
Asti è città di provincia per la vivibilità e la socialità,
, ma è anche città ricca di manifestazioni culturali e turistiche
di grande prestigio. Il suo nome è conosciuto in tutto il mondo per
i vini e la gastronomia, mentre le sue qualificazioni culturali mettono
insieme Vittorio Alfieri e la memoria contadina, , il teatro e il folclore,
il centro storico ben conservato e i giardini e molto altro ancora, in un
mosaico variopinto di espressioni culturali e modi di vita.
Intorno ad un progetto di città di cultura stimo lavorando e siamo
lieti che Mainolfi si inserisca nella nostra avventura di memoria del passato
e di proiezione nel futuro.
Laurana Lajolo
Assessore per le culture e la comunicazione, le manifestazioni, la promozione
turistica, il Palio |
SOMMARIO
A Luigi Mainolfi
Luigi Einaudi
Mainolfi: scultore di "paesaggi"
Pier Giovanni Castagnoli
Uno scultore, per esempio
Riccardo Passoni
Opere
Apparati
a cura di Elisabetta Canestrini con Imma Caruso
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a cura di Pier Giovanni Castagnoli e Riccardo Passoni
MAINOLFI
editore COMUNE DI ASTI
edizione 1995
pagine 100
formato 21x28
brossura
tempo medio evasione ordine 2 giorni
20.00 €
20.00 €
ISBN :
EAN :
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