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Alcune proposte
MANTI REGALI A CORTE
Dal corredo della Regina Maria José
«La Regina di Maggio»
di Stefano Papi

L'immagine che la storia ci ha consegnato dell'ultima regina d'Italia è quella di una donna di grande cultura, che coltivò con autentico interesse in tutti i suoi aspetti e senza pregiudizi la sua sete di conoscenza.
Nel periodo in cui fu principessa ereditaria, il suo senso di giustizia e liberalità la vide attivamente interessata agli eventi politico-sociali dell'Italia di quegli anni, portandola nel tempo a dissentire dall'ideologia del regime fascista fino ad opporvisi negli ultimi tragici anni del conflitto tto mondiale.
Con profonda umanità e partecipazione, ella divenne crocerossina e Ispettrice Nazionale della Croce Rossa Italiana.
Oggi può sembrare difficile collegare questa figura leggendaria all'effimero mondo della moda, eppure tra i tanti compiti imposti dalla sua posizione di principessa ereditaria vi era senza dubbio anche quello di sostenere e incentivare l'immagine delle arti e dei mestieri, prima tra tutti la moda.
La giovane principessa non dava grande importanza al vestire, era più interessata all'arte e alla musica.
Era una donna indipendente, amante della sobrietà e della vita sportiva, e aveva ereditato dal padre, il Re Alberto i del Belgio, la passione per lo sci e l'alpinismo.
L'iconografia di quegli anni ci mostra la principessa di Piemonte in diversi momenti della sua vita pubblica e privata; il periodo di Napoli, durante il quale risiedeva a villa Rosebery affacciata sulle acque del golfo, ci è offerto attraverso le immagini fotografiche che narrano di una donna semplice e informale, che amava nuotare e vivere all'aria aperta. Anche in questi attimi di vita familiare l'innata eleganza restava inalterata.
La principessa Maria José si curava assai poco del vestire, ciononostante le fotografie ufficiali testimoniano la sua grazia e raffinatezza, retaggi del suo illustre casato, e la discreta sobrietà sottesa al ruolo che ricopriva; l'essenzialità di linee degli abiti da sera, spesso realizzati con
pregiati broccati, esaltavano l'alta figura e facevano da sfondo ai gioielli che indossava con profusione, a testimonianza del ruolo regale da lei rivestito con grande allure.
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INDICE

Prefazione
di Gianni Oliva e Mercedes Bresso

Prefazione
di Maria Gabriella di Savoia

«La Regina di Maggio»
di Stefano Papi

«Lavorati da centinaia di piccole mani italiane»
Il ricamo dei manti di casa Savoia
di Marialuisa Rizzini

Manti di corte

La principessa Maria Di Piemonte
e la moda italiana degli anni Trenta

di Enrica Morini

Abiti di corte, abiti da sera

Ideazione e allestimento della mostra

Bibliografia libri

Bibliografia riviste e periodici




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