Il Parco di Agliè: un problema aperto
Lino Malara
Le ricerche che questo libro raccoglie costituiscono l'esito della Giornata di studio svoltasi ad Agliè il 27 marzo 1999: in quell'occasione vennero a confronto le esperienze maturate nel campo della conoscenza storica e della consapevolezza di alcuni tra i più significativi Parchi del Piemonte, legati fra loro dall 'invisibile ma tenace filo della comune appartenenza al patrimonio sabaudo.
Come responsabili della gestione di questa straordinaria eredità, come amministratori della cosa pubblica ed anche tecnici avvezzi ormai a districarci tra problemi di sbrancature e ripiantamenti, sentiamo forte l'esigenza di confronti costanti con altri direttori di parchi storici, con i botanici, gli agronomi che come noi e con noi si misurano quotidianamente con i problemi di conservazione e di manutenzione del verde. Ai ricercatori chiediamo di convogliare le nostre azioni all'interno dei sentieri - è proprio il caso di dirlo - tracciati dalla storia.
I problemi del Parco di Agliè, gravi e ripetuti, posti da Daniela Biancolini nella sua accorata introduzione alla Giornata di studio, costituiscono un terreno di incontro sul quale si sono inserite le considerazioni specifiche di Gian Pietro Cellerino e di Silvia Crida che hanno affrontato l'argomento sotto l'aspetto fitostatico, ad essi ben noto.
Francesco Grisoni e Federica Spaziani hanno "fotografato" i principali problemi riscontrabili nel Parco tracciando già apprezzabilissime proposte di intervento per il risanamento.
Paolo Odone ha posto l'accento sui problemi gestionali del patrimonio arboreo, cogliendo il dualismo tra la figura dell'amministratore e quella dello studioso sensibile e appassionato.
La ricostruzione delle vicende storiche che hanno portato all'attuale configurazione del Parco sono state minutamente dettagliate da Maria Grazia Vinardi, che ha anche rinvenuto le interessanti e attualissime indicazioni formulate da Hermann von Puckler-Muskau (ideatore del proprio possedimento in Sassonia) sulle operazioni da mettere in atto lungo l' arco dell' anno e nel tempo per mantenere correttamente i Parchi pilotandone lo sviluppo.
"Dalla parte della storia" si è anche mosso Vittorio Defabiani con un breve ma esaustivo saggio sul Parco della Palazzina di Caccia di Stupinigi, teatro di un'importante operazione di risanamento purtroppo ancora inconclusa e sulla quale occorrerà tornare a riflettere.
Un quadro ben più positivo è quello rappresentato da Maria Adriana Giusti per le mura di Lucca, dove una felice serie di circostanze e il suo personale impegno sta restituendo al Paese uno degli esempi più straordinari di città murata.
Paolo Pejrone ci ha offerto una carrellata di alcuni fra i suoi più felici restauri di parchi storici, spaziando da Villa Borghese a Nettuno a Westminster House a Sand e toccando il grande parco da caccia del Castello di Rambouillet.
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SOMMARIO
Il Parco di Agliè: un problema aperto
Lino Malara
Il Parco del Castello di Agliè
Daniela Biancolini
I progetti e le trasformazioni del Parco
Maria Grazia Vinardi
Gestione e manutenzione dei parchi
Paolo Odone
La situazione attuale del Parco .
Francesco Grisoni - Federica Spaziani
Considerazioni sugli alberi del Parco
sotto l'aspetto fitostatico
Silvia Crida - Gian Pietro Cellerino
Restauri di parchi storici
Paolo Pejrone
Identità e struttura del giardino storico
Vittorio Defabiani
Metodi ed esperienze di restauro di parchi urbani: le mura di Lucca
Maria Adriana Giusti |
MANUTENZIONE DEL PARCO DEL CASTELLO DI AGLIE'
editore CELID
edizione 2001
pagine 82
formato 24,5x22,5
brossura
tempo medio evasione ordine 6 giorni
10.50 €
10.50 €
ISBN : 88-7661-469-9
EAN : 9788876614699
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