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IN MARCIA SUL POSTO
Generazioni a confronto nei processi di cambiamento della società chiusanese
In questo libro il protagonista è Chiusano d'Asti, la sua comunità, i suoi luoghi, ma soprattutto le persone, i vissuti, le aspettative, i ricordi, i rimpianti, i loro corsi di vita, che si intrecciano e si influenzano formando il tessuto sociale di una comunità in mutamento. Il soggetto di questo libro sarebbe però potuto essere qualunque altro paese del Monferrato, che come Chiusano negli ultimi cento anni è mutato radicalmente in quanto a composizione economica, demografica e sociale. La descrizione e l'analisi di questo mutamento vengono proposte attraverso le storie individuali e collettive dei suoi abitanti:

Alle persone, devi chiedere: "Tu sogni Chiusano quando sogni?". E se sogni Chiusano ti senti chiusanese, nel senso che io a Torino quando sogno la mia infanzia sogno Chiusano, diventa un po' un luogo dell'anima in cui tu fai le avventure.

Chiusano è dove ho le radici, Chiusano è come ..., cioè io sono convinta che se dovessi andare a vivere in un altro posto, mi sentirei senza radici, perché comunque le radici sono qui.

Vivere a Torino era diverso sì, io non vedevo l'ora di arrivare a Chiusano. Anche se pioveva, anche se nevicava io dovevo venire a Chiusano. Torino... Torino era solo lavoro e basta...


PREFAZIONE

Raccontare le vicende di una comunità che si conosce benissimo, dove anzi si è nati e vissuti, sembra più facile che immergersi per la prima volta in un ambiente estraneo, con cui non si ha nessuna familiarità.
Ma non è così. Quando l'obiettivo è ritornare da dove si è partiti, ma facendosi domande cui non si era mai pensato prima, le cose si fanno più complicate. Invece di guardarle e viverle occorre studiarle; nel momento di ricordarle bisogna anche archiviarle.
Fabrizio prova a studiare il suo paese usando il linguaggio della ricerca ("i dati" "i materiali", i "documenti", "le fonti" e poi numeri, statistiche, tabelle), ma lo intreccia con altri linguaggi e parole che provengono dai racconti delle persone che in questo paese hanno vissuto anche più anni di lui.
Fabrizio entra e esce continuamente da questo doppio ruolo, di studioso e di "nativo": perché non solo analizza, ma conosce e riconosce la scena di cui parlano i suoi intervistati. Anzi, nelle sue lunghe conversazioni con chiusanesi vecchi e giovani, spesso aggiunge lui stesso la tessera che manca per ricostruire l'intero mosaico. Questi racconti parlano di vicende individuali e familiari, ma anche della più ampia e più lunga storia del paese.
Che storia è quella di Chiusano? Per certi versi è una storia comune a molti altri piccoli paesi della campagna astigiana, che negli anni '60 fanno i conti con una svolta epocale e drammatica: il declino dell'agricoltura e l'avvento dell'industria che spopola i campi, svuota le case contadine e frantuma la vita di comunità.
Ma per certi aspetti la storia di Chiusano è unica, per le soluzioni che essa è riuscita a trovare assecondando, senza resistere e senza perdersi, il cambiamento di passo dell'economia italiana.
E' di Chiusano, e solo di Chiusano, la vicenda della "fabbrica di Piero" che negli anni '60 porta i muri della fabbrica vicino ai confini dei campi e il lavoro industriale a due passi da quello agricolo; si può andare a lavorare in vespa e con il rastrello in spalla; si può entrare nella società industriale senza abbandonare quella contadina. Ed è propria di Chiusano l'energia con cui si mette alla prova la voglia di modernità del paese. Negli anni '80 si cerca di dare sagome nuove al paesaggio rurale e ai suoi luoghi simbolo. Ad esempio si fa del grande e verde prato "il Novello" la scena in cui si celebra, in pubblico e all'aperto, la vita di una comunità in bilico tra tradizione (carte, vino, panche e tamburello) e modernità (terrazza e dondoli, ombrelloni e gelati, giochi per bambini e campo da tennis).
Così come Chiusano si distingue per la forza e la durata della sua tradizione associativa. Nelle sue diverse forme questa ha rappresentato un puntello insostituibile della vita di comunità; ha resistito all'esodo degli anni '60, si è -ampliata e aperta negli anni successivi e prova, anche oggi, a cucire e ricucire la trama della convivenza e dell'appartenenza.
[..]
INDICE

Introduzione

Prefazione

Premessa

I. Motivazioni personali
II. Motivazioni scientifiche
III. Elementi di comunità
IV. La vita di comunità
V. Domanda cognitiva e teoria del mutamento
VI. Fonti e strumenti
VII. Due tipi di osservazione

PARTE PRIMA: RACCONTI E DESCRIZIONI
I. Obiettivi e fonti documentali

1° CAPITOLO: IL TERRITORIO
1.1 Cenni di geografia
1.2 Origini e storia
1.3 Vicinanza e dipendenza da Asti
1.4 Strade e sentieri
1.5 Le zone agricole di Chiusano
1.6 Le frazioni
1.7 La ferrovia Asti - Chivasso
1.8 Territorio e vita di comunità

2° CAPITOLO: LE ISTITUZIONI E LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE

2.1 Le istituzioni
2.2 Attività produttive ed economia locale

3° CAPITOLO: I SERVIZI ED IL TEMPO LIBERO
3.1 I negozi
3.2 I centri di aggregazione comunitaria
3.3 Innovazioni tecnologiche
3.4 Mezzi di comunicazione
3.5 La Pro Loco
3.6 Il tamburello

4° CAPITOLO: ANALISI STATISTICA DELLA POPOLAZIONE

4.1 Evoluzione demografica
4.2 Analisi delle Statistiche demografiche
4.3 I censimenti della popolazione
4.4 Il Censimento del 1931 e gli "stranom" 4.5 Popolazione e comunità

PARTE SECONDA: L'ANALISI DELLA DOCUMENTAZIONE EMPIRICA

5° CAPITOLO: STRUMENTI ED INTERVISTATI

5.1 L'approccio biografico
5.2 L'intervista narrativa
5.3 Selezione dei destinatari e domanda generativa
5.4 La traccia di intervista
5.5 Presentazione degli intervistati
5.6 Tre livelli di narrazione

6° CAPITOLO: ANALISI DELLA TRANSIZIONE ALLA VITA ADULTA
6.1 Narrazione differenziale per generazioni con inferenze macro
6.2 Primo evento: l'uscita dal sistema scolastico
6.3 Secondo evento: l'ingresso nel mondo del lavoro
6.4 Terzo evento: l'uscita dalla famiglia di origine
6.5 Quarto evento: l'inizio della prima unione coniugale
6.6 Quinto evento: la nascita del primo figlio
6.7 Il mutamento al passare delle generazioni

7° CAPITOLO: ANALISI DELLE CARRIERE BIOGRAFICHE
7.1 La famiglia come unità osservativa
7.2 Obiettivi dell'analisi e dimensioni del confronto
7.3 Le risorse trasmissibili
7.4 Narrazione familiare
7.5 Tipi familiari e Polarità

8° CAPITOLO: ANALISI DEI PROCESSI
DI RICONOSCIMENTO - IDENTITÀ

8.1 Definizione di chiusanese
8.2 Frequentazione VS Identificazione
8.3 Analisi Reti / Identificazione
8.4 Narrazione differenziale per generazioni
8.5 Mutamento degli stili di vita
8.6 Narrazione familiare

Conclusioni
Appendice: le misure chiusanesi
Bibliografia
Ringraziamenti




Fabrizio Cassullo

IN MARCIA SUL POSTO

editore ESPANSIONE GRAFICA
edizione 2014
pagine 320
formato 17x24
brossura
tempo medio evasione ordine
2 giorni

14.90 €
10.40 €

ISBN : 978-88-95118-24-6
EAN : 9788895118246

 
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