Un pò 'd sossì e un pò 'd lolà...
La Memòria dél temp nutre l'ambizione di essere un navigatore satellitare tarato per viaggiare non solo nello spazio ma anche nel tempo, mostrando il nostro Piemonte com'era una volta. Lo sguardo al passato ci infonde coraggio, rivelando quanta strada abbiamo percorso senza arrenderci mai.
Torino, Archivio di Stato, sfogliando un faldone di atti giudiziari, con le denunce dei reati verificatesi nel corso del 1939. Non è sorprendente trovare un folto gruppo di segnalazioni di furti di biciclette. In quegli anni era il mezzo di locomozione della maggioranza degli abitanti. A Torino le biciclette dovevano essere munite di targa e i possessori dovevano pagare un bollo di circolazione annuo di 10 lire. Invece grande è stata la sorpresa provata quando abbiamo trovato un discreto numero di denunce di furti di animali domestici, in testa conigli seguiti da galline ovaiole. Da abitazioni situate in estrema periferia erano scomparsi anche dei maiali.
Se ne deduce che, primo, allevare in casa animali da cortile abitando in città non era da considerarsi un reato, altrimenti la denuncia del furto subito sarebbe equivalsa a un'autodenuncia. Secondo, che l'alimentazione non solo dei contadini ma anche dei cittadini era integrata dall'allevamento di animali buoni da mangiare.
Per farci coraggio e misurare la strada percorsa, osserviamo queste immagini d'epoca, guardiamo in faccia chi ci ha preceduto su queste strade.
Potrebbe anche capitarci di incontrare visi noti, come è successo l'anno scorso a una nostra lettrice, la signora Vincenzina, che ha scoperto sulla pagina di febbraio, seduti su un carro allegorico della Croce Verde nel Carnevale del 1924, nel ruolo di Gianduja e Giacometta, quelli che sarebbero diventati i suoi genitori. Gianduja si chiama Esterino e ha vent'anni, Giacometta è Giuseppina e di anni ne ha solo sedici. Volontari entrambi della Croce Verde, si sono conosciuti e innamorati in quella circostanza. Si sposano quattro anni dopo, nel 1928. Pina lavora come rammendatrice di pizzi, Rino è operaio all'Ansaldo. La nostra lettrice, Vincenzina, nascerà nel 1930. Sono i lettori come lei che ci incoraggiano a proseguire, anno dopo anno, nella nostra impresa.
BRUNO GAMBAROTTA |
L'UNICO AUTENTICO
CALENDARI PIEMONTÈIS
Il calendario piemontese "La Memoria del Temp" esce da oltre vent'anni, è nostro intento far rivivere un pò di Storia del Piemonte attraverso le fotografie d'epoca ed il commento storico, i mesi, i giorni della settimana, il nome dei santi e una parte di notizie e curiosità sono in piemontese.
Al fondo di ogni pagina, validi autori parlano di avvenimenti, curiosità, eventi, di ieri e di oggi.
Genè 2020
Neve in via Dina
Fervè 2020
La Ceva che c'era...
Mars 2020
Il piccolo grande piemontese
Avril 2020
Tut a passa, fin-a 'l treno
Magg 2020
La statua del Duca
Giugn 2020
Un bel... Viso!
Luj 2020
La mitica 500
Agost 2020
Gelateria Alpina
Stèmber 2020
Quanti nomi per un solo stadio...
Otòber 2020
Il caldo nella stalla
Novèmber 2020
Pietre & Legno
Dzèmber 2020
Banco numero 2 a Porta Palazzo
Hanno collaborato:
BRUNO GAMBAROTTA
GIORGIO ENRICO CAVALLO
MICHELE BONAVERO
BEPPE LACHELLO
PIERO BIANCHI
Ricordando gli insegnamenti di
CAMILLO BRERO e
CLAUDIO SANTACROCE
Fasi lunari
WALTER FERRERI
(Osservatorio astronomico di Pino Torinese)
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LA MEMORIA DEL TEMP 2020
editore IL PUNTO - PIEMONTE IN BANCARELLA
edizione 2019
pagine 18
formato 29x42
spirale
tempo medio evasione ordine ESAURITO
5.90 €
5.90 €
ISBN : 1122-6285
EAN : 9771122628007
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