IL TEMPO RITROVATO
È ancora presto per fare un bilancio collettivo degli ultimi venti mesi. Quelli individuali sono uno diverso dall’altro, in funzione dell’età, della situazione economica, del tipo di lavoro, della composizione famigliare. In questo tempo sospeso abbiamo letto e apprezzato una moltitudine di commenti su questo fenomeno imprevisto e di portata mondiale. È ora di guardare avanti e aprire un nuovo capitolo della nostra vita, prendendo il titolo dall'ultima parte del capolavoro di Marcel Proust, “Il tempo ritrovato”. Per favore, cerchiamo di non perderlo più questo tempo. Abbiamo tutti ritrovato qualcosa svuotando i cassetti: vecchie fotografie, lettere, diari, agende, le pagelle di scuola, le fatture della luce e del gas. Svuotando armadi e cassettiere sono saltati fuori indumenti che non ricordavamo più di avere e a ogni ritrovamento è rimbalzata una domanda senza risposta: “Pensi ancora di metterlo?”. Abbiamo ritrovato il gusto di cucinare ricette complicate e laboriose, con esiti catastrofici. Alcuni di noi, costretti al lavoro a distanza, hanno ritrovato la casa dei nonni in campagna, con la possibilità di fare passeggiate solitarie e senza necessità di proteggersi. Abbiamo ritrovato una capacità di guardare che credevamo perduta. Quello sguardo che ti permette di godere un paesaggio, una strada, una casa, una pianta. Abbiamo imparato i nomi di quelle sul balcone. Se in casa si rompeva qualcosa, in cucina, in bagno, sugli infissi, nelle serrature, in una gamba del tavolo, era sufficiente una telefonata ed arrivava il tecnico a provvedere. Per favore, non perdiamo più il piacere di dimostrare al resto della famiglia che anche noi siamo in grado, volendo, di fare qualche riparazione. In alternativa di peggiorare le cose, procurare disastri, offrendo ai famigliari un argomento di conversazione nelle lunghe telefonate agli amici. Prendiamo tutti un impegno solenne: l’anno che viene e quelli che verranno non dovranno essere simili a quelli che hanno preceduto la pandemia. Ma essere l’inizio di un nuovo modo di vivere, più calmo e riflessivo, con la facoltà di godere delle cose semplici, a portata di mano, come una “passeggiata” in barca sulle acque del fiume vicino a casa.
BRUNO GAMBAROTTA |
L'UNICO AUTENTICO
CALENDARI PIEMONTÈIS
Il calendario piemontese "La Memoria del Temp" esce da oltre trent'anni, è nostro intento far rivivere un pò di Storia del Piemonte attraverso le fotografie d'epoca ed il commento storico, i mesi, i giorni della settimana, il nome dei santi e una parte di notizie e curiosità sono in piemontese.
Al fondo di ogni pagina, validi autori parlano di avvenimenti, curiosità, eventi, di ieri e di oggi.
Genè 2022
Il pito sulla neve
Fervè 2022
Scacco matto!
Mars 2022
Case di ringhiera
Avril 2022
Finalmente Santo!
Magg 2022
Il "mestiere" dei maestri
Giugn 2022
La "Carrozza di tutti"
Luj 2022
Volareee...
Agost 2022
Mercato del ghiaccio
Stèmber 2022
Piove sul bagnato
Otòber 2022
"Capi" controllori
Novèmber 2022
Prosit
Dzèmber 2022
Tutti sulla neve
Hanno collaborato:
BRUNO GAMBAROTTA
GIORGIO ENRICO CAVALLO
MICHELE BONAVERO
NICO IVALDI
BEPPE LACHELLO
PIERO BIANCHI
Ricordando gli insegnamenti di
CAMILLO BRERO e
CLAUDIO SANTACROCE
Fasi lunari
WALTER FERRERI
(Osservatorio astronomico di Pino Torinese)
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LA MEMORIA DEL TEMP 2022
editore IL PUNTO - PIEMONTE IN BANCARELLA
edizione 2021
pagine 18
formato 29x42
spirale
tempo medio evasione ordine ESAURITO
5.90 €
5.90 €
ISBN : 1122-6285
EAN : 9771122628007
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