UNA SECONDA VITA
Salutiamo l'arrivo del 2023 con un'immagine del Balon, il mercato del sabato nato da un decreto del 1833. Cuore pulsante di Torino, dove si aggira La donna della domenica di Fruttero&Lucentini. Un sabato mattina, i protagonisti si ritrovano e osservano "un vaso da notte a fiori, una Biancaneve di gesso, una cromolitografia dell'incontro di Teano, dei campanacci valdostani... L'antiquario Vollero va a caccia di sacrefa-miglie, sangiovannini, stazioni di via crucis, da restaurare e far tornare a nuova vita". Il Balon è la dimostrazione che è sempre possibile "una seconda vita". Se lo è per le cose, tanto più lo sarà per noi. È proverbiale la nostra bravura nell'inventarci i modi per far fronte agli imprevisti. L'illusione di vivere all'interno di un sistema solido, governato da regole che potevano solo migliorare, è crollata sotto l'urto di eventi fuori dal nostro controllo. Ne abbiamo preso atto ma non ci siamo arresi. La rincorsa per superarli proseguirà anche in questo 2023. Nei mesi della clausura ho messo in ordine l'album di fotografie di famiglia. Ho ritrovato la storia della sorella di mia madre, zia Emma, dalla quale mi dividevano pochi anni. Non aveva colpa se si era trovata a compiere vent'anni in piena guerra mondiale. Nell'inverno del 1944, per una sera alla settimana, copriva le finestre che davano sulla strada con grandi fogli di carta blu da zucchero, cosi le pattuglie che vigilavano sul rispetto delle regole del coprifuoco, non avevano motivo di sbraitare. Gli invitati alle feste, compreso un signore anziano che portava la fisarmonica, per aggirare il divieto di circolazione sfruttavano i collegamenti sotterranei fra casa e casa. Siamo nel ghetto di Asti. Poiché agli ebrei, fino al 1848, era stato vietato di farsi trovare per strada dopo il tramonto, avevano progettato quei passaggi e un secolo dopo li tenevano ancora in funzione: "Non si sa mai". Ancora una volta, da un divieto, da un cambiamento imposto da eventi fuori dal nostro controllo, era nata la soluzione per fronteggiare nuove emergenze.
Credetemi, per noi è e sarà sempre così. Avremo sempre a portata di mano carta da zucchero e corridoi sotterranei per far fronte agli imprevisti della Storia.
BRUNO GAMBAROTTA |
L'UNICO AUTENTICO
CALENDARI PIEMONTÈIS
Il calendario piemontese "La Memoria del Temp" esce da oltre trent'anni, è nostro intento far rivivere un pò di Storia del Piemonte attraverso le fotografie d'epoca ed il commento storico, i mesi, i giorni della settimana, il nome dei santi e una parte di notizie e curiosità sono in piemontese.
Al fondo di ogni pagina, validi autori parlano di avvenimenti, curiosità, eventi, di ieri e di oggi.
Genè 2023
La disciplina del gregge
Fervè 2023
Maestranze canavesane
Mars 2023
Se telefonando...
Avril 2023
Bambina al volante...
Magg 2023
La perla verde
Giugn 2023
Salvezza della Patria
Luj 2023
San Pè dij còj
Agost 2023
Eh... che Diavolo!
Stèmber 2023
Rivoli piazza Bollani
Otòber 2023
"Fé vni 'l tabach"
Novèmber 2023
Bon aptit
Dzèmber 2023
Calcio sugli sci
Hanno collaborato:
MICHELE BONAVERO
GIORGIO ENRICO CAVALLO
NICO IVALDI
BEPPE LACHELLO
PIERO BIANCHI
ALESSANDRO LA NOCE
Ricordando gli insegnamenti di
CAMILLO BRERO e
CLAUDIO SANTACROCE
Fasi lunari
WALTER FERRERI
(Osservatorio astronomico di Pino Torinese)
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aa.vv.
LA MEMORIA DEL TEMP 2023
editore IL PUNTO - PIEMONTE IN BANCARELLA
edizione 2022
pagine 18
formato 29x42
spirale
tempo medio evasione ordine ESAURITO
6.90 €
6.90 €
ISBN : 1122-6285
EAN : 9771122628007
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