NOI SAREMO SEMPRE QUI
Di anno in anno, in sempre maggior numero, i turisti affollano Torino e le altre cento città del Piemonte. Noi ci domandiamo: cosa vengono a fare qui, dalle nostre parti? Con tanti posti belli da visitare in Italia.... Se volete una risposta passeggiate per il centro di Torino, osservandola come l’unica città italiana disegnata e costruita a partire da zero da due geniali architetti, per essere la capitale prima di un ducato e poi di un regno. Andate a fare dei giri, per le strade provinciali del Piemonte. E guardatevi attorno come se i tanti paesaggi che potete ammirare fossero dei quadri, opere d’arte. E comprenderete perché i visitatori arrivino da tanto lontano per goderseli, mangiare i nostri cibi, bere il nostro vino. È giunta l’ora di smetterla con questa lagna del “dobbiamo volare basso, stare al nostro posto”, del “non montiamoci la testa”. Di portare il lutto per tutte le belle cose nate qui e che ci hanno portato via. Ultima in ordine di tempo la Fiat: è stata venduta alla Peugeot, ha cambiato nome, si è trasferita in un paradiso fiscale, Mirafiori è diventato uno scatolone vuoto. Pazienza, ce ne faremo una ragione.
Osservate la fotografia di questa copertina, il castello di Venaria Reale. Ebbene, questo 2024 vedrà finalmente la nascita, sognata da tanto tempo, del circuito delle Residenze Reali. Nessun altro paese europeo ha qualcosa di simile. I Francesi hanno costruito un mito sui castelli della Loira. Tanto celebrati, hanno un solo fattore che li lega, sorgono tutti sulle rive della Loira.
Le nostre Residenze sono state abitate da una dinastia reale durata mille anni! Quelle stanze, le gallerie, i parchi, i giochi d’acqua hanno ospitato storie meravigliose. Storie d’amore, come quella fra Cristina di Francia e Filippo d’Agliè. Matrimoni combinati: il principe Maurizio, a 12 anni cardinale, a 49 sposa sua nipote di 13. Drammi: Carlo Emanuele III fa rinchiudere nel castello di Moncalieri suo padre Vittorio Amedeo II che, dopo aver abdicato, cambia idea e vuol riprendersi la corona.
Oggi soffia un vento che scoraggia dal pensare al futuro.
Noi saremo sempre qui. E in attesa di una fine che non arriverà, ci godiamo queste dimore di piacere, queste delizie sabaude.
BRUNO GAMBAROTTA
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L'UNICO AUTENTICO
CALENDARI PIEMONTÈIS
Il calendario piemontese "La Memoria del Temp" esce da oltre trent'anni, è nostro intento far rivivere un pò di Storia del Piemonte attraverso le fotografie d'epoca ed il commento storico, i mesi, i giorni della settimana, il nome dei santi e una parte di notizie e curiosità sono in piemontese.
Al fondo di ogni pagina, validi autori parlano di avvenimenti, curiosità, eventi, di ieri e di oggi.
Genè 2024
Zampe sulla neve
Fervè 2024
Scuola di legatoria
Mars 2024
Tanto di cappello
Avril 2024
Pasquetta al parco della Pellerina
Magg 2024
Sua Maestà
Giugn 2024
Una piazza giardino
Luj 2024
Non è stata una "Vittoria"
Agost 2024
Ponti eporediesi
Stèmber 2024
Al cospetto dello Chaberton
Otòber 2024
Battesimo olimpionico
Novèmber 2024
Bon aptit
Dzèmber 2024
Roburent
60 ANNI DI NUTELLA
IL GENIO PIEMONTESE
FINALMENTE IN VACANZA
Hanno collaborato:
MICHELE BONAVERO
GIORGIO ENRICO CAVALLO
NICO IVALDI
BEPPE LACHELLO
PIERO BIANCHI
ALESSANDRO LA NOCE
MAURO MINOLA
Ricordando gli insegnamenti di
CAMILLO BRERO e
CLAUDIO SANTACROCE
Fasi lunari
WALTER FERRERI
(Osservatorio astronomico di Pino Torinese)
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LA MEMORIA DEL TEMP 2024
editore IL PUNTO - PIEMONTE IN BANCARELLA
edizione 2023
pagine 18
formato 29x42
spirale
tempo medio evasione ordine 2 giorni
6.90 €
6.00 €
ISBN : 1122-6285
EAN : 9771122628007
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