Continua
il nostro viaggio tra la gente del vecchio Piemonte. Una passeggiata indietro
nel tempo, quando un gentile e distinto signore vedendo passare per strada
una bella fanciulla, commentava tra sè e sè: "A l'è
pròpi un bel sarzet"; o quando in una vecchia osteria, satura
di odori di vino, tabacco e "bagna càuda", un rubicondo
vecchietto che stava giocando a scopa diceva al suo avversario, con un
sorriso che era tutto un programma: "Copa bass ch'it n'avras".
E se poi l'oste serviva loro, sgarbatamente, "na bota stopa"
chiosavano, dandosi una gomitata di amichevole complicità: "A
smija ch'a daga la contanta al boja".
Leggendo queste pagine abbiamo l'impressione di ascoltare la voce ferma
e rassicurante della Storia, di trovarci in un microcosmo ovattato di
sapori e di volti che sono appartenuti ai nostri nonni e ai padri dei
nostri nonni, e così via, risalendo nel tempo, un po' come quando
si pongono uno di fronte all'altro due specchi e si arriva a ritroso all'origine
di tutto, all'inizio della storia, al c'era una volta. |
DOCUMENTO
DELL'ANIMA DELLA NOSTRA STORIA
Anche dentro ai modi di dire ed alle espressioni popolari - spesso
dense di sapienza e poesia - si può manifestare uno stile di vita,
e si può raccogliere la testimonianza di una cultura che caratterizza
un popolo.
Va, pertanto, oltre la preziosità della documentazione, questa
raccolta di modi di dire che Dado Maina ci offre come espressione
di vita viva a modo nostro.
Abbiamo l'impressione di trovarci innanzi alla voce della nostra storia,
espressa con l'armonia del cuore della nostra gente. Sentiamo, così,
risonare nel sangue la ricchezza della parola, nata dal buon
senso e modellata dalla raltà secolare della vita di tutti
i giorni.
Semi di sapienza a disposizione dell'anima che guarda al domani.
Anche la proprietà del linguaggio ci evidenzia le virtù
comunicative dell'Autore, insieme alla seria conoscenza della sfumature
dell'anima della nostra gente: fiore fiorito dalla linfa ironica della
nostra storia.
Lo stesso stile, che caratterizza la prosa di Dado Maina, è intonato
alla cadenza del messaggio chiuso dentro alla semplicità, al realismo
ed anche alla poesia delle espressioni che ci documentano lo spirito del
nostro passato: lo spirito che continuerà a vivere fino a quando
vivrà la lingua piemontese.
Per noi - a cui la lingua piemontese, la letteratura in lingua piemontese,
la cultura piemontese sono motivi di vita e espressioni di fedeltà
al patrimonio spirituale ricevuto dai nostri vecchi - per noi anche la
provocazione di questo libro è un invito a conoscere meglio la
nostra storia: la storia vera, quella nascosta dai nostri vecchi dentro
la poesia e all'ironia della parola, documento dell'anima della
nostra storia.
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Dado Maina
A M?DA N?STRA 2
editore IL PUNTO - PIEMONTE IN BANCARELLA
edizione 1998
pagine 160
formato 11x17
brossura
tempo medio evasione ordine ESAURITO
4.50 €
4.50 €
ISBN : 88-86425-47-3
EAN : 9788886425476
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