La duplice ambiguità. Nuovi apporti alla conoscenza del castello di Casale
ALDO A. SETTIA
L'attuale castello di Casale Monferrato, nato a metà di quell'autentico "secolo dei tiranni" che fu il Trecento italiano, ebbe certo la precipua funzione di "fortezza speciale" per tenere in soggezione una popolazione riottosa a ogni potere esterno, ma fu anche, sin dall'inizio, predisposto per funzioni residenziali, come lascia intendere la "camera del signor marchese" che vi esisteva nel 1357. La situazione iniziale era perciò favorevole allo stabilirsi di una condizione doppiamente ambigua che accompagnò lo sviluppo del castello nei secoli successivi.
In primo luogo l'edificio, pur rimanendo sempre pronto ad agire come strumento di dominio e di repressione nei confronti dei Casalesi, col tempo venne da questi sentito e rivendicato come proprio ed effettivamente non mancò di funzionare anche in loro protezione e difesa. La seconda ambiguità, destinata ad accentuarsi nei secoli seguenti (in comune con molti altri castelli signorili urbani), consistette nella sue contemporanee qualità di fortezza militare e sede di una corte, fra loro complementari, è vero, ma anche antagoniste e tendenti a soverchiarsi vicendevolmente.
La duplice ambiguità, per quanto da tempo nota, emerge con maggiore chiarezza e con importanti elementi nuovi nei quattro studi originali qui raccolti a suggello di un'intensa e proficua stagione di ricerca e di riflessione sollecitata dalle manifestazioni che hanno accompagnato nel 2009 l'apertura del primo lotto di restauri, nelle quali l'Associazione casalese "Arte e storia" è stata chiamata a svolgere un ruolo di primo piano.
L'avanzamento degli studi, indotto anche dalla più ampia possibilità di sopralluoghi esplorativi nel cuore stesso dell'antica fortezza, vengono qui dunque doverosamente offerti dall'Associazione non solo ai propri iscritti e alla comunità degli studiosi, ma all'intera cittadinanza che infatti - specialmente in occasione delle visite guidate a cura del vice presidente Antonino Angelino e del socio nonché consulente scientifico Gregorio Paolo Motta - ha mostrato vivo interesse per il castello definito, non senza valide ragioni storiche, "del Monferrato", ma sentito come "proprio" innanzitutto dalla vicinissima città.
Dopo un primo fondamentale momento costituito dal convegno organizzato nel 1993 dalla nostra Associazione, seguito due anni dopo dall'edizione dei relativi Atti (Il castello di Casale Monferrato. Atti del convegno di studi, Casale Monferrato 1995), vi fu una seconda fase dovuta alla pubblicazione, patrocinata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, del bel volume Il castello di Casale Monferrato dalla storia al progetto di restauro, a cura di Vera Comoli, Alessandria 2003; l'occasione offerta dalle manifestazioni di apertura nella primavera del 2009 ha pertanto costituito una non meno importante terza fase di approfondimento dando luogo ai saggi che qui si presentano.
Enrico Lusso, attraverso un'accurata analisi dei documenti a suo tempo redatti nel castello, ricostruisce lo sviluppo dei suoi spazi residenziali dalla struttura originaria sino all'estinzione della dinastia fondatrice, opportunamente paragonandoli ad altre realizzazioni analoghe e coeve. L'aspetto fortificatorio viene intimamente ricostruito da Dino Palloni; "intimamente" non è qui un semplice modo di dire poiché l'autore si è servito, oltre che degli studi precedenti, anche di accurati sopralluoghi sulle strutture conservate nei sotterranei, che hanno così permesso la formulazione di nuove osservazioni e ipotesi.
Altrettante novità presenta la ricerca di Antonella Perin, questa volta sotto il duplice aspetto residenziale e fortificatorio, attraverso l'apporto di documentazione originale tratta da archivi sinora, sotto tale aspetto, inesplorati. Antonino Angelino e Gregorio Paolo Motta ci mostrano infine la fortezza sottoposta alla prova dei fatti mediante una scelta ragionata dei più importanti episodi di assedio e di scontri armati nei quali fu coinvolta nel giro di cinque secoli di protezione e di dominio della città. |
SOMMARIO
Aldo A. Settia
La duplice ambiguità. Nuovi apporti alla conoscenza del castello di Casale
Enrico Lusso
Il castello di Casale come spazio residenziale. Note per una storia delle trasformazioni architettoniche in età paleologa (1351-1533)
Dino Palloni
Le fasi costruttive della fortezza di Casale Monferrato dal XIV al XVI secolo. Riepilogo e nuovo contributo alle ipotesi precedenti
Antonella Perin
Il castello di Casale Monferrato nella prima metà del XVI secolo: nuovi indirizzi di ricerca
Tavole
Antonino Angelino, Gregorio Paolo Motta
Il castello di Casale: assedi e fatti d'armi
Recensioni e segnalazioni
Attività dell'Associazione 2009
Elenco dei Soci
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aa.vv.
MONFERRATO ARTE E STORIA n. 21
editore ASS. CASALESE ARTE E STORIA
edizione 2009
pagine 120
formato 17x24
brossura
tempo medio evasione ordine ESAURITO
18.00 €
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