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OCCHIALI DA VISTA E DA SOLE

EDIZIONE MULTILINGUA

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OLANDESE
GIAPPONESE

Gli occhiali occhiali da vista e da sole sono gli accessori di moda più popolari della nostra epoca. Tuttavia, ci sono voluti 700 anni perché assumessero la forma che oggi conosciamo. Nel corso dei secoli, ne è stata inventata un'enorme varietà di modelli: vetri per leggere, occhiali a perno, ad arco, con cordoncino, fassamani a forbice, lorgnette, monocoli e occhiali da parrucca.
Il libro fornisce un resoconto esauriente sulla fabbricazione di occhiali nelle loro differenti fogge e sulle scoperte che nel corso della storia hanno portato all'evoluzione delle loro caratteristiche. Un breve sommario e più di 500 fotografie compongono una storia dettagliata di questi accessori.
Occhiali da vista & da sole dedica un'attenzione particolare alle creazioni del XX secolo: un'epoca che ha visto nascere innumerevoli modelli esotici e stravaganti. Gli occhiali di Jackie Kennedy e Audrey Hepburn; le montature di Buddy Holly, Nana Mouskouri e Yves Saint Laurent; e le famose proposte di Pierre Marly, Courrèges, Pierre Cardin, Ray-Ban e Christian Dior sono tutti illustrati in questo libro. Viene presentata inoltre una vasta gamma di modelli innovativi dell'attualità.

INTRODUZIONE

Gli egizi, i greci e i romani non avevano occhiali né altri strumenti ottici ma avevano elaborato alcune teorie al riguardo, anche se non le tradussero mai in pratica. Attorno all'anno 50 d.C. il filosofo romano Seneca scoprì che gli oggetti apparivano più grandi e più definiti se osservati attraverso una boccia di vetro piena d'acqua. Tuttavia, Seneca attribuiva l'effetto di ingrandimento all'acqua invece che alla curvatura del vetro. Nel secondo secolo, l'astro-
nomo e matematico greco Tolomeo fece un grande passo avanti riuscendo a calcolare l'angolo di rifrazione della luce e l'indice di rifrazione dell'acqua e del vetro. Descrisse il principio dell'ingrandimento nel suo trattato Ottica, successivamente tradotto in arabo. Nell'undicesimo secolo, l'astronomo e matematico Abu Alì al-Hasan ibn al-Hai-tham, meglio conosciuto come Alhazen, scrisse nel suo Opticae thesaurus che era possibile ingrandire gli oggetti utilizzando una sfera di vetro. Il suo trattato fu tradotto in latino nel 1240. Probabilmente, i primi a mettere in pratica le teorie di Alhazen furono dei monaci inglesi e tedeschi che utilizzavano «vetri per leggere» convessi, ottenuti dalla lavorazione del cristallo di rocca o del berillio (una sorta di cristallo), collocati al di sopra del testo, permettendo così ai monaci affetti da ipermetropia di leggere di nuovo.
INDICE

L'evoluzione dei «vetri per leggere» (0-1300 d.C.)
Occhiali a perno (1200-1300 d.C.)
Occhiali a ponte (1400-1500 d.C.)
Occhiali da cappello, da viso, con cinghia e
con cordoncino (1400-1600 d.C.)
Occhiali cinesi e giapponesi (1500-1700 d.C.)
Occhiali a ponte con lame, a molla, di Norimberga e a snodo (1500-1700 d.c.)
Modelli monoculari, lenti d'ingrandimento e monocoli (1200-2000 d.C.)
Fassamani a forbice (1700-1900 d.C.)
Lorgnette, lorgnette a snodo e a molla (1700-1900 d.C.)
Binocoli da teatro e cannocchiali (1700-1800 d.C.)
Occhiali con anello, da parrucca e tempiali
(1700-1900 d.C.)
I pince-nez (1800-1900 d.C.)
Occhiali senza montatura (1800-1900 d.C.)
Occhiali da viaggio e di protezione (1800-1950
Lo sviluppo degli occhiali tempiali (1900-1920 d.C.)
Occhiali in polietilene e celluloide (anni Venti)
Occhiali Perivist, da aviatore e senza montatura (anni Trenta)
Occhiali a maschera (anni Quaranta)
Occhiali a farfalla, Nylor e da sole (anni Cinquanta)
Op Art. personaggi famosi e figli dei fiori (anni Sessanta)
Tendenza Maxi e montature bizzarre (anni Settanta)
Ray-Ban e Polaroid (anni Ottanta)
L'avvento degli occhiali griffati e sportivi (anni Novanta)
La montatura griffata (inizi del XXI secolo)


SPETTACLES & SUNGLASSES

The Egyptians, Greeks and Romans did not have any spectacles or other optical aids. They did have theories about optical aids but never put them into practice. Around AD 50, the Roman philosopher Seneca discovered that objects looked bigger and clearer when viewed through a glass bowl filled with water. However, Seneca attributed the magnification to the water instead of to the curve of the glass. The Greek astronomer and mathematician Ptolemy made great strides in the second century by calculating the angle of refraction for light rays and the refraction index for water and glass. He described the principle of magnification in his Handbook of Optics. This book was later translated into Arabic. In the eleventh century, Abu Ali al-Hasan ibn al-Haitham, known as Alhazen, who was both an astronomer and a mathematician, wrote in his Treasury of Optics that it should be possible to use a glass ball to make objects appear larger. The Treasury of Optics was translated into Latin in 1240. It was probably monks in England and Germany who first put Alhazen's theory into practice. They crafted a convex reading stone out of rock crystal or beryl (a sort of crystal) and placed it over a text, enabling far-sighted monks to read once again.





aa.vv.

OCCHIALI DA VISTA & DA SOLE

editore PEPIN
edizione 2006
pagine 352
formato 22x17
brossura con sovracoperta colori
tempo medio evasione ordine
ESAURITO

19.50 €
19.50 €

ISBN : 90-5496-121-X
EAN : 9789054961215

 
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