Un
paio di settimane sono state sufficienti ad alcuni uomini saggi ed esperti
per prepararla senza clamori;
due giorni soltanto per approvarla. Questi furono i tempi della prima legge
elettorale - una buona legge - in vigore in terra italiana, o peressere
più precisi, nel Regno di Sardegna allo scopo di eleggere il Parlamento
Subalpino di Torino nell'aprile del 1848, nonostante che si fosse in piena
prima Guerra d'Indipendenza.
Nella cornice della società ottocentesca di casa nostra si colloca
questa storia inedita delle elezioni e dei Deputati in quel sobrio, attivo,
tenace Piemonte di circa un secolo e mezzo fa. In particolare è la
storia dei collegi elettorali di Susa, Condove, Avigliana in Valle di Susa
e del Sangone; dei deputati di quei collegi negli anni cruciali che portarono
all'unità d'Italia.
Sono stati uomini, situazioni, eventi dei quali possiamo ricavare alcuni
insegnamenti, insieme a qualche bell'esempio, utili ancora oggi, alle soglie
del 2000.
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INDICE
Premessa
1-
Vecchio Piemonte
Popolazione degli Stati Sardi
Analfabetismo e istruzione
Scuole, alunni, maestri
2-
Statuto ed Elezioni
Le elezioni "risorgimentali"
Le legislazioni di Torino capitale
3-
Collegio di Condove
G.B. Rocci, deputato per qualche giorno
Michelangelo Castelli
Norberto Rosa e i 100 cannoni
Edoardo Roffi
Il medico Secondo Polto
Carlo Cays di Caselette
Felice Genero
4-
Collegio di Avigliana
Il principe Dal Pozzo della Cisterna
Il generale Giuseppe Da Bormida
Luigi Seyssel d'Aix
Emiliano Della Motta Avogadro
Domenico Carutti di Cantogno
Felice Genero, banchiere
5-
Collegio di Susa
Luigi Des Ambrois de Navache
Il generale Giuseppe Bes
Il magistrato Matteo Agnés
L'avvocato Francesco Chiapusso
Germano Sommeiller, ingegnere
Il Re e il Parlamento
I Governi del Risorgimento (e oltre)
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Tullio Forno
ERANO ONOREVOLI E GALANTUOMINI
editore IL PUNTO - PIEMONTE IN BANCARELLA
edizione 1995
pagine 160
formato 11x17
brossura
tempo medio evasione ordine ESAURITO
4.50 €
4.50 €
ISBN : 88-86425-15-5
EAN : 9788886425155
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