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| COME PASSI SULLA NEVE FRESCA Racconti di un tempo perduto |
| ...solamente un contadino vede nei solchi appena aperti il grano dell'anno dopo. Cesare Pavese ..."Ma più di tutto amavo tornare a fondo valle, oltre il ruscello, laggiù dove, oltre il filare di pioppi, iniziavano i campi che mio padre aveva coltivato per tutta la vita ed i suoi vecchi prima di lui, chissà da quanto! Mi piaceva camminare tra i solchi, mi piaceva il profumo della terra appena arata e come un cane curioso la annusavo quando ancora fredda si offriva ai raggi del sole. La raccoglievo, la stringevo tra le mani, sentivo il suo cuore battere, battere ancora forte. Quel ritmo era lo stesso del mio cuore"... Storie di paese e di vita quotidiana, il profumo dei boschi, la frizzante aria della neve, descrizioni di stati d'animo semplici e profondi, il sapore di un tempo trascorso e di un Piemonte contadino perduto. Storie di amori appena sbocciati che non hanno fatto in tempo a maturare e passioni intense travolte dagli eventi, quando la gente dialogava ancora piacevolmente nelle botteghe e nelle osterie. Con un linguaggio il più possibile vicino al raccontare schietto e disinvolto della gente di paese, che spesso, per dare più tono al discorso, ricorreva al dialetto, Fiorella Gastaldo raccoglie, con la sua grande abilità destrittiva e il suo sguardo attento alle tradizioni e al passato, una serie di ritratti meravigliosi: il dipinto di un "piccolo grande" mondo che ormai non c'è più, ma che ha lasciato un segno forte, come passi sulla neve fresca. |
INDICE All'ombra dei due campanili Tari ed Argo Cesco e le campane Laggiù, oltre il filare di pioppi Cate I sassi di Dreo |
 
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