LE POESIE DI SILVANA

Cara Silvana,
procedendo a ritroso, come suggerisce il titolo della raccolta, si percepisce la profondità dell'esperienza umana sottesa alle tue poesie. La giovinezza fresca di slanci ed entusiasmi, ma già venata di malinconia, si arricchisce via via di incontri, scoperte, consapevolezze, speranze, disincanti, che si sedimentano a costruire una interiorità piena di risvolti.
I tuoi versi acquistano concretezza di vita vissuta e diventano persone, voci, sguardi, gesti quotidiani, affetti presenti o perduti, attimi fermati nel tempo.
La vita emerge in primo piano ed è facile comprendere quanto la ami, quanto ne sei partecipe o protagonista, sia nel buio e nella confusione del cuore, sia nella pace e nella dolcezza di una musica o di una sera estiva.
Leggendo le tue poesie, istintivamente ho pensato ad un verso di Saba: il "doloroso amore della vita", che sospinge il poeta-Ulisse a cercare ancora altri lidi e che spinge te, "cavaliere errante che non si dà tregua", ad azzardare una speranza, a ritrovare un sorriso, la luce.
Sono felice di aver scoperto aspetti di te che non conoscevo, un senso fresco, spontaneo della vita, il tuo rapporto autentico con la natura, la campagna, le cose, ed è stato consolante, in alcuni casi, riconoscermi nelle tue ansie e nelle tue fragilità.
Alcune poesie mi sono piaciute particolarmente, come Un tempo infinito. A me piace ..., Rosa, Musica instrumentum coeli..., ma in tutte mi pare di riconoscere una ricerca attenta della parola precisa, efficace, capace di restituire atmosfere e sensazioni, in un linguaggio poetico essenziale, che non concede nulla al superfluo.
Credo proprio, e Serafino si associa a me in questo invito, che valga la pena far conoscere questo tuo ricco mondo interiore e continuare ad esplorarlo nei tuoi versi.

Con affetto

Rosanna Fornello Ferraris

Il percorso della memoria dell'autrice muove dal novembre 2000 per risalire all'ottobre 1964. Nasce così una piccola storia che, dilatandosi in un affresco contemporaneo, fra gioie e dolori, si permea di amore per la vita, per la natura, le cose, l'"homo quidam". È l'ascolto dei mille risvolti del mondo interiore, è la concretezza dei piccoli passi in un quotidiano che lascia spazio ai sogni, è la ricerca appassionata della luce. In una serata benefica a favore dell'A.S.T.R.O. (Associazione Scientifica per la Terapia e la Ricerca in Oncologia), svoltasi nel 2001 nell'ex chiesa di San Giuseppe di Asti, le poesie di questa raccolta sono state presentate al pubblico dall'attore Renzo Arato, con l'accompagnamento musicale del chitarrista Renzo Carriero. La stampa di questo testo intende proseguire l'iniziativa di solidarietà avviata a beneficio dell'A.S.T.R.O.