Guido Gozzano, un po' dandy, un po' provocatore, un po' giovane che ha amato le rose non colte, ma soprattutto poeta. Un poeta colmo di una dolcezza che spesso è stata sopraffatta dall'inquietudine e dalla fatica di vivere, anche quando ha saputo mistificare la sofferenza con la speranza. Questo libro è soprattutto un omaggio al grande poeta torinese, ma non ha pretese filologiche, cerca semplicemente di offrire al lettore l'occasione per lasciarsi guidare nell'universo di un creatore di bellezza che disse d'essere "l'uomo d'altri tempi"...
Un libro che ne tratteggia il ritratto, ma che va al di là della riflessione critica e dell'analisi biografica: semplicemente assegna a Gozzano il compito di guidarci tra le emozioni dell'amore e della vita che spesso non mantiene le sue promesse. Ma si affida al poeta anche per farsi condurre in una Torino che non c'è più, tra i caffè un po' salottieri e un po' avamposto della mondanità; tra i luoghi degli intellettuali e quelli di svago, tra i padiglioni dell'Esposizione universale fino al "dolce paese che non si dice"... scivolando tra le volute del Liberty e le frivolezze della Belle époque, accompagnati dai riverberi di una poesia che pare farsi canzone. |
INDICE
Premessa
E io fui l'uomo d'altri tempi
Le opere di Guido Gozzano
Donna: mistero senza fine bello!
Un'antologia del cuore
Essa è pur sempre quella che va sola,
di Marina Rota
Sui passi di Gozzano
Bibliografia |
Spartaco Stupazzoni
NON AMO CHE LE ROSE CHE NON COLSI?
editore YUME
edizione 2016
pagine 192
formato 15x21
brossura
tempo medio evasione ordine 2 giorni
15.00 €
15.00 €
ISBN : 978-88-98862-41-2
EAN : 9788898862412
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