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LA STORIA DELL'ALPINISMO
LA STORIA DELL'ALPINISMO

«Grande alpinista in proprio, Motti ha vivissimi e inquieti interessi culturali, che gli permettono di collocare l'alpinismo entro la storia e la civiltà dei diversi paesi, mettendolo in relazione con lo svilup-po delle idee e del costume, coi fatti sociali e politici, insomma vedendolo come quel fenomeno di cultura, e non solamente sportivo, che esso è. Ciò gli ha permesso di produrre un'opera che non ha l'eguale in italiano; ma anche all'estero esiste qualcosa che si possa paragonare a questa Storia per ampiezza d'informazione e per appassionata vivacità di partecipazione confortata dall'esperienza personale?». Così scrisse il critico e storico torinese Massimo Mila il 29 - settembre 1978, recensendo la Storia dell'Alpinismo per «La Stampa». Oggi la grande opera viene finalmente proposta in edizione autonoma, con l'aggiornamento completo, dal 1977 al 2013, a cura di Enrico Camanni.

INTRODUZIONE
di Enrico Camanni

Come qualunque altra indagine storica, il divenire alpinistico regge infiniti punti di vista, con sviluppi ed esiti non necessariamente unitari, ma dialetticamente confrontatili. Se si sviluppasse, per esempio, la negletta storia sociale dell'alpinismo e la si correlasse all' evoluzione delle prestazioni sportive, ci si potrebbe accorgere di come le grandi imprese non sempre corrispondano al retroterra socialmente più favorevole. E occorrerebbe domandarsi il perché. Oppure, se indagando nei rapporti tra politica e montagna si scoprisse, guarda caso, che i regimi totalitari stimolano (e incanalano) la corsa alla vetta, bisognerebbe fare i conti con l'antica tradizione libertaria dell'alpinismo. È stato probabilmente il timore della mancata uniformità, in una materia da sempre assolutizzata e da sempre idealizzata, a frenare l'approccio multidisciplinare; tale preoccupazione ha rinviato la soluzione di alcuni problemi cruciali, tuttora insondati, mantenendo viva l'illusione della « casa comune » degli alpinisti: « È una galleria meravigliosa di tipi fuori serie che ci viene incontro... Gente che, sotto qualunque latitudine e in qualunque paese del mondo, si riconosce istintivamente, da qualche segno misterioso, sia il colore della pelle, siano le rughe del volto, sia il modo di camminare, sia l'espressione dell'occhio abituato a scrutare i segreti della roccia e del ghiaccio» (Massimo Mila, Cento anni di alpinismo italiano, in «Storia dell'alpinismo » di C.-E. Engel, Einaudi, 1965). Il tradizionale approccio individualistico alla sua storia, ha curiosamente difeso e salvaguardato l'idea collettiva e universale dell'alpinismo.

INDICE

INTRODUZIONE di Enrico Camanni

MONTAGNE
Le montagne come la vita dell'uomo: costruire per poi distruggere
Le emozioni della scalata e la delusione della vetta
I giovani alpinisti di fronte al problema dell'insoddisfazione e della sofferenza

IL RAPPORTO UOMO-NATURA
Il problema del dolore e della morte: culture orientale e occidentale a confronto
Il rapporto Uomo-Montagna prima della nascita dell'alpinismo
L'evoluzione dell'alpinismo: dalla conquista
scientifica illuminista alla fine dell'avventura

GLI INIZI
La preistoria dell'alpinismo e il rapporto cittadino-montanaro
L'assurdità del confronto tra imprese alpinistiche compiute in epoche diverse
Le prime ascensioni: creazione o scoperta?
I primi turisti inglesi visitano le Alpi: i montanari visti con curiosità da zoologo
L'evoluzione del rapporto tra alpinisti cittadini e guide montanare
Caratteri dell'alpinismo cittadino oggi. I rischi di strumentalizzazione dell'alpinismo
Horace Bénédict de Saussure: più scienziato che alpinista


IL MONTE BIANCO
Gli uomini della conquista: De Saussure, Bourrit, Balmat e Paccard
La salita
Dal barometro alla piccozza: il tramonto dell'intento scientifico
Scalare il Monte Bianco: una moda dell'epoca
Gli alpinisti inglesi e l'emancipazione delle guide
Edward Whymper: l'alpinismo come lotta titanica

IL CERVINO
1865: un anno di grandi realizzazioni
Whymper e Carrel, rivali per il Cervino
Imprese che segnano la fine di un'epoca

LE ALPI ORIENTALI NELL'OTTOCENTO Gli inizi dell'alpinismo nelle Alpi Orientali
I pionieri dell'alpinismo dolomitico
Grohmann, Von Barth, Innerkofler
Italiani alla ribalta nelle Dolomiti
Rivalità nazionalistiche e polemiche tra inglesi e tedeschi
Emil Zsigmondy e Ludwig Purtscheller,
due alpinisti eccezionali
La meteora Georg Winkler
Il Campanile Basso di Brenta: un'impresa che segna la fine di un'epoca

LE ALPI OCCIDENTALI ALLA FINE DELL'OTTOCENTO
La conquista del Grand Dru
Albert Frederick Mummery, uno dei più grandi alpinisti di tutti i tempi
[..]

GLI INIZI DELL'ALPINISMO ITALIANO
[..]

L'EPOCA D'ORO DELLE GUIDE NELLE ALPI OCCIDENTALI
[..]

ITALIANI NEL BIANCO E NEL ROSA
[..]

LE DOLOMITI NEL PRIMO NOVECENTO
[..]

L'INTRODUZIONE DEI MEZZI ARTIFICIALI IN ARRAMPICATA
[..]

L'AVVENTO DEL SESTO GRADO
[..]

EMILIO COMICI, TRA LIBERA E ARTIFICIALE
[..]

GRANDI PROTAGONISTI DELL'ARRAMPICATA LIBERA
[..]

RICCARDO CASSIN, IL RISOLUTORE
[..]

LE ALPI OCCIDENTALI TRA LE DUE GUERRE
[..]

LA SFIDA DELLE TRE NORD
[..]

GIUSTO GERVASUTTI, IL MICHELANGELO DELL'ALPINISMO
[..]

LA STASI DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE
[..]

WALTER BONATTI, OLTRE L'IMPOSSIBILE
[..]

IL GRANDE MOMENTO DELL'ALPINISMO FRANCESE
[..]

L'ARTIFICIALISMO TOTALE E IL RITORNO DELLA LIBERA
[..]

LE ALPI OCCIDENTALI ANNI SESSANTA E SETTANTA
[..]

IL FENOMENO REINHOLD MESSNER

L'ALPINISMO INVERNALE
[..]

L'ALPINISMO SOLITARIO
[..]

L'ALPINISMO EXTRA EUROPEO
[..]

GLI ANNI CHE CAMBIARONO L'ALPINISMO
[..]

LE GRANDI IMPRESE - TABELLE
BIBLIOGRAFIA
INDICE DEI LUOGHI
INDICE DELLE PERSONE

TAVOLE FUORI TESTO
[..]





Gian Piero Motti - Enrico Camanni

LA STORIA DELL'ALPINISMO

editore PRIULI & VERLUCCA
edizione 2013
pagine 796
formato 12,5x20
brossura editoriale con alette
tempo medio evasione ordine
ESAURITO

28.00 €
28.00 €

ISBN : 978-88-9857-100-0
EAN : 9788898571000

 
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