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| LA STORIA DEL GRANDE TORINO I campioni e il mito |
| « Non muore mai chi lascia così ampia eredità di affetti» si leggeva nei giornali del giorno dopo. E così è stato. Il ricordo dei Campioni del Grande Torino, morti sul colle di Superga il 4 maggio 1949, non è mai venuto meno nel cuore degli autentici sportivi. In particolare, per i tifosi del Toro « essere granata» vuole anche dire portarsi addosso questa memoria, dolente ma eroica, di atleti e uomini meravigliosi che con l'eccezionalità delle loro imprese sportive seppero riscattare un paese intero, uscito pesto da una perfida guerra. Cinque scudetti consecutivi, una coppa Italia, dieci uomini in un sol colpo alla Nazionale, record su record, alcuni ancora oggi insuperati nel nostro calcio, hanno consegnato alle statistiche una squadra unica, un manipolo di eroi che la terribile tragedia ha trasferito di peso e istantaneamente dalla storia alla leggenda e dalla leggenda al mito. Contiene anche la fotocronaca dell'ultima partita del Grande Torino contro il Benfica a Lisbona il 3 maggio 1949. |
INDICE 1939, STORIA DI UN CAPOLAVORO: DALLA CREAZIONE ALLA LEGGENDA IL PRESIDENTE DEI CAMPIONISSIMI CINQUE SCUDETTI E UNA COPPA ITALIA 1945-46: UN CAMPIONATO VINTO DUE VOLTE LO SCUDETTO DEL 1946-47 LO SCUDETTO DEL 1947-48 LO SCUDETTO DEL 1948-49 LA DIFESA: GRINTA E TEMPISMO LA MEDIANA: SLANCIO E RAZIOCINIO L'ATTACCO: FANTASIA E POTENZA GLI ALLENATORI E I TECNICI IL GRANDE TORINO E L'AZZURRO FOTOCRONACA DELL'ULTIMA PARTITA. LISBONA 3 MAGGIO 1949: BENFICA-TORINO 4-3 I GIOCATORI DEL GRANDE TORINO CURIOSITA' |
 
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