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        Prefazione
 Fra i momenti evolutivi dell'essere umano, uno che più appare gratuito 
        - non mosso da necessità alcuna, non tendente a profitto materiale 
        - è il bisogno e proposito di fissare memoria del passato.
 
 E tanto più s'allontana tal essere dalla sua condizione originaria, 
        con progresso di tecniche e di strutture economiche e sociali, tanto più 
        le stesse tecniche e strutture pone al servizio di quel proposito. Questo 
        si nota in particolare durante la Prima Rivoluzione Industriale, quando 
        la massima tra le invenzioni allora realizzate, la scrittura, ben presto 
        viene usata per redigere epigrafi commemorative di grandi fatti, e cronache 
        e più tardi trattati di storia. Poi, con la Seconda Rivoluzione 
        Industriale, tutto questo più non sembra bastevole, si vogliono 
        a testimoni dei tempi che furono le cose stesse create nel loro arco. 
        Ed ecco nascere nel secolo scorso con la scienza aecheologica, l'impiego 
        di metodi e mezzi sempre più sofisticati nell'esplorazione del 
        suolo, e l'apprestare musei storici che sempre meglio si vogliono offrire 
        agli studiosi come strumento di ricerca e al pubblico come un libro aperto, 
        comprensibile anche ai meno colti, tale da colmare quello iato che ognuno 
        in se avverte, e talora non senza angoscia, tra l'uomo che fu e sussiste 
        tuttavia nel profondo, e l'uomo di oggi.
 
 Entro il quadro che abbiamo descritto, il museo storico appare dunque 
        cosa ben diversa dalla collezione d'arte, della quale pur è figlio. 
        L'una, esistente ormai da secoli, era intesa ad appagare un desiderio 
        di conoscenza o di contemplazione del bello; l'altro è rappresentazione 
        di quel passato.
 
 Nel caso poi del Museo Egizio di Torino, tal rappresentazione non concerne 
        soltanto la vicenda antichissima dei faraoni, ma anche un'altra recente, 
        che più da vicino ci tocca, quella cioè del Piemonte a partire 
        dal 1780. [..]
 | INDICE 
        GENERALE 
 Prefazione
 
 Bibliografia
 
 Introduzione
 
 La sede
 
 L'assetto delle sale, i servizi e gli impianti
 
 La posizione amministrativa
 
 La direzione e il personale del Museo
 
 L'incremento delle collezioni fino al 1888
 
 L'incremento delle collezioni dal 1888 ad oggi
 
 Raccolte afferenti al Museo Egizio
 
 Inventari e cataloghi
 
 Itinerari
 
 Studi e pubblicazioni, la biblioteca del Museo
 
 Conservazione e vicende di pace e di guerra
 
 Scavi e altre attività facenti capo al Museo Egizio
 
 Note: abbrevizioni bibliografiche
 
 Note
 
 - al capitolo primo La sede
 
 - al capitolo secondo L'assetto delle sale, i servizi e gli impianti
 
 - al capitolo terzo La posizione amministrativa
 
 - al capitolo quarto La direzione e il personale del Museo
 
 - al capitolo quinto L'incremento delle collezioni fino al 1888
 
 - al capitolo sesto L'incremento delle collezioni dal 1888 ad 
        oggi
 
 - al capitolo settimo Raccolte afferenti al Museo Egizio
 
 - al capitolo ottavo Inventari e cataloghi
 
 - al capitolo nono Guide e Itinerari
 
 - al capitolo decimo Studi e pubblicazioni, la biblioteca del 
        Museo
 
 - al capitolo undicesimo Conservazione e vicende di pace e di 
        guerra
 
 - al capitolo dodicesimo Scavi e altre attività facenti 
        capo al Museo Egizio
 
 Indice delle illustrazioni
 
 Indice delle persone e delle cose
 
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            | Silvio Curto 
 STORIA DEL MUSEO EGIZIO DI TORINO
 
 editore CENTRO STUDI PIEMONTESI
 edizione 1990
 pagine 153
 formato 22x28
 brossura con sovracoperta
 tempo medio evasione ordine
 8 giorni
 
 
 24.00 €21.60 €
 
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