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TORINO MAGIA E MISTERO
La statua della Fede, di fronte alla chiesa della Gran Madre, leva in alto il suo calice misterioso e guarda. Di fronte a lei c'è la Torino dove il Bene e il Male si affrontano. Dov'è possibile attingere a un'energia che è insieme potentissima e inspiegabile. Dove invisibili presenze camminano lungo le strade o si affacciano a palazzi le cui porte sono sorvegliate da mostruosi guardiani.
Aldo Lotito ed Enrico Bassignana, con le immagini e con le parole, descrivono ciò che vede ogni giorno e ogni notte la statua della Fede. Che sia lei la sentinella della Torino magica?


TORINO CITTÀ MAGICA

Torino città magica
Ma è davvero una città magica Torino?
Sì, senza ombra di dubbio, se per magia si intende il fascino sottile e misterioso che emanano i suoi fiumi (Torino città d'acqua), l'ombra gaietta e sussurrante dei suoi viali, la severità aristocratica dei suoi monumenti (che la morbidezza curvilinea di palazzo Carignano subito smentisce), la regalità delle sue piazze porticate, l'abbraccio sensuale delle colline, il profilo maestoso delle Alpi in lontananza, come fondale di Una scena di teatro voluta da un regista immaginifico e dispendioso.
« Torino è una città bellissima. Come spaziosità supera, io penso, tutto ciò che è mai stato immaginato prima», scrisse Mark Twain, mentre per Gogol: « Torino non è seconda a nessun'altra città per magnificenza ».
Fascino, bellezza e magnificenza non sono necessariamente intrinseci alla magia, obietterebbe con una certa ragionevolezza qualcuno, perché possono appartenerle ma anche esserle estranei.
Nel nostro caso no, perché «Torino è la città più profonda, la più enigmatica, la più inquietante non solo d'Italia ma di tutto il mondo », secondo Giorgio De Chirico e bisogna convenire che l'enigma e l'inquietudine dalla magia non si possono dissociare.
A questo punto però è necessario intendersi sul significato preciso che vogliamo attribuire alla parola magia. Magia come fascino arcano e suggestivo, capace di affascinare e attrarre in modo irresistibile? L'abbiamo già affermato con decisione: in questo senso Torino è magica.
Oppure magia come arte o scienza occulta che suppone di trarre dalle forze naturali effetti straordinari mediante tecniche segrete, atte anche a dominare forze sovrumane o demoniache?
In questo secondo senso, la prudenza è d'obbligo: e alla domanda è meglio rispondere con un «forse sì e forse no». No, direbbero subito - e senza forse - Piergiorgio Odifreddi e Piero Angela; su una posizione più cauta si atterrebbe Massimo Introvigne (noto esperto di popular culture); mentre assai più disponibili a credere al sovrumano o sovrannaturale sono i tanti torinesi e i turisti che ne cercano le tracce nelle facciate dei palazzi, nelle piazze e nei monumenti della città. Del resto, non dimentichiamo che Torino è stata la città di uno dei più grandi sensitivi di tutti i tempi, Gustavo Rol.
Ma sospendiamo il giudizio e cerchiamo invece di capire come sia nata la fama di città magica (nel secondo senso).
[..]
SOMMARIO

Torino città magica
La magia? È una questione di punti di vista...
Torino ti osserva
Sorgenti d'energia
Fresche acque, e magiche
Chi li ha visti?
Talismani e messaggeri
El quindes da taròch
Labirinto di misteri
Una benedizione da Superga
Torino ti parla
Occhi, testa, cuore. E tempo.
Sole, nuvole, una presenza alata: sintesi perfetta per scoprire una città che ha luci, ombre e misteri.




Enrico Bassignana

TORINO MAGIA E MISTERO

editore PRIULI & VERLUCCA
edizione 2011
pagine 124
formato 19x27
cartonato
tempo medio evasione ordine
ESAURITO

9.90 €
9.90 €

ISBN : 978-88-8068-539-5
EAN : 9788880685395

 
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