"Gli
ultimi dinosauri"... "I pentiti del Medioevo"... "Quelle
povere contesse"... "Tutti figli di Carlo"... "Una cambiale
a caldo"... "Un dragone calunniato"... "L'Orlando curioso"...
"Cacciatori, brava gente"...
Basta scorrere l'indice e leggere i titoli degli oltre cinquanta capitoli
che vi figurano, per rendersi conto di come questo libro di Batini si distingua
chiaramente dalle innumerevoli raccolte di leggende della Toscana, o anche
di altre regioni, che sono state pubblicate nel secolo scorso e fino ad
oggi. Giornalista e scrittore quanto mai popolare, straordinario conoscitore,
e piacevole divulgatore, di eventi storici, bellezze artistiche e naturalistiche,
costumi e tradizioni della Toscana, Batini ha sempre prediletto le località
meno battute del turismo di massa, gli avvenimenti e i personaggi ai margini
della grande storia, le memorie spicciole della regione, e sono suoi diversi
libri di successo sui fantasmi, i briganti, le lapidi, le scritte sui muri,
i miracoli, gli itinerari fuori strada, e ultimamente le risse campanilistiche
dei "Toscanacci". A volte questa predilezione dell'autore per
fatti e aneddoti singolari, divertenti, perfino paradossali e insomma soliti
e curiosi, ha fatto addirittura da titolo ad alcuni suoi volumi come nel
caso di "Firenze curiosa" e degli "Etruschi curiosi".
L'originalità è anche alla base di questa pubblicazione, specialmente
laddove l'autore ha riunito in particolari capitoli le leggende popolari
che hanno un comune denominatore.
In "Visibilità zero", ad esempio, sono narrate le singolari
storie di quei paesi (Montecarlo, San Gimignano, Civitella Marittima...)
che si salvarono da attacchi di preponderanti forze nemiche grazie a prodigiosi
nebbioni che nascosero i paesi stessi alla vista degli assalitori: in "Polpette
di pellegrino" sono rievocati i truculenti episodi avvenuti in certe
leggendarie osterie i cui padroni avevano la pessima abitudine di uccidere
e cucinare qualche viandante.
E' sempre, e soltanto, fantasia? Come osserva l'autore, la voce popolare
tramanda anche qualcosa di vero. Ad esempio, dietro i mitici draghi medievali,
affrontati ed eliminati da celebri Santi, può esserci la memoria
di antiche plaghe malariche di poi bonificate, o di eresie in seguito sconfitte
dai primi evangelizzatori della regione. A volte, insomma, le leggende sono
memorie in maschera.
Naturalmente, per Batini, i racconti popolari sono un ennesimo pretesto
per parlare della terra che ama.
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INDICE
Memorie in maschera
Troppo mattiniero
Polpette di pellegrino
Mai per Sant'Anna
Grazie papaveri
L'Ommorto
Gli ultimi dinosauri
Il "caro-acqua"
Il più brutto del reame...
Loch Ness in Maremma
C'era una volta Ginevra
I nipoti della Lupa
Ulisse in Valdinievole
L'ingegner Lucifero
L'ingegner Annibale
Ombrello per un Santo
L'Orlando curioso
L'olivo della strega
Il sasso di San Zanobi
Quelle povere contesse
Una cambiale "a caldo"
I lamenti dei prigionieri
Il Santo col rastrello
Visibilità zero
La mestola del Monte Albano
L'amore di Lencio Meo
Una roccia infernale
Chi forò la Pania forata?
La pagnotta che sfamò un paese
"Chinsica..!! Chinsica..!!
La volpe di Strozzavolpe
"Chicchirichì" traditore
I chiodi degli Ostrogoti
Potabile, ma solo di notte
I pentiti del Medioevo
Asciano-Vertighe via aerea
La vendetta del cervo
Il dragone calunniato
Una festa finita male
Tutti figli di Carlo
Ogni buca una favola
Belle di notte
Selvatico ma non troppo
Il conte sotto il ponte
Le oche di scarperia
Il nemico è in tavola
C'è ma non si trova
Quattro salti "angelici"
L'andada è un... ritorno
L'Houdini del Frassine
Cacciatori, brava gente
Il pozzo del vino
La notte di San Silvestro |
Giorgio Batini
TOSCANA FRA STORIE E LEGGENDE
editore BONECHI
edizione 1989
pagine 400
formato 15x23
rilegato con sovracoperta colori
tempo medio evasione ordine ESAURITO
18.59 €
18.59 €
ISBN :
EAN :
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