Inverno
1998. Le pozzanghere e il fango di un campetto di periferia accolgono
i componenti della squadra giovanile della Juve classe 1963. Tutti,
allenatore, magazziniere e massaggiatore compresi. Tutti tranne uno.
Uno che non c’è più e
in memoria del quale i dieci giocheranno una partita di football, come
ai vecchi tempi.
Ma dei
vecchi tempi è rimasto solo il ricordo: oggi sono uomini,
ognuno con una vita diversa dagli altri, e soprattutto diversa da quella
che avevano immaginato, perché pur essendo campioni, nessuno è diventato
alla fine un calciatore di alto livello. C’è chi fa l’impiegato,
chi il commercialista; il metronotte piuttosto che lo studente mantenuto.
Tutti però conservano vivi nei loro cuori i rimpianti, le aspettative,
le speranze, i sogni di quei tempi, che non si sono realizzati. La partita
di pallone a quel punto diventa un pretesto per raccontarsi e raccontare
la loro personale partita con la vita. Il loro presente, i sogni infranti
o ancora coltivati, il pessimismo tipico del perdente e la rabbia di
chi non vuole perdere, i ricordi condivisi e i segreti mantenuti nel
tempo: ciascuno con la propria musica, unica vera compagna di vita.
L’Autore,
con grande conoscenza del mondo del calcio giovanile e con grande bravura
stilistica, ha saputo dare voce a Undici personaggi.
Hanno scritto:
ILLUSTRATO FIAT, giugno 2005
“ Le illusioni muoiono un sabato pomeriggio tra le pozzanghere
di un campetto di calcio di periferia dove dieci vecchi amici si incontrano
per ricordare l’undicesimo, ‘Giovanni, quello che giocava
all’ala destra’. Quello che aveva avuto tutto dalla vita,
ma che un male terribile aveva portato via. Classe 1963, facevano parte
di una delle squadre giovanili della Juventus. Nessuno di loro ha sfondato
nel mondo del pallone. L’ultima partita diventa un pretesto
per bilanci e per svelare (o custodire per sempre) i sogni e i segreti
maturati nella gara più importante, quella con la vita”.
IL SECOLO XIX, domenica 12 giugno 2005
“Sul
filo della nostalgia per un calcio lontano dagli ingaggi milionari, Undici di Maurizio Ternavasio racconta
la storia di ex ragazzi che, non avendo mantenuto la promessa di diventare
campioni, tornano a indossare le maglie bianconere per ricordare uno
di loro, scomparso prematuramente”.
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INDICE
Prologo
Mario, l’allenatore.
1 Osvaldo,
il portiere.
2 Matteo,
il terzino destro.
3 Giacomo,
il terzino sinistro.
4 Flavio,
il mediano.
5 Arturo,
lo stopper.
6 Rocco,
il libero.
7 Giovanni,
l’ala destra.
8 Sebastiano,
la mezzala destra.
9 Simone,
il centravanti.
10 Pietro, il regista.
11 Carlo
detto Dedè, l’ala sinistra.
“Come
siamo cambiati, nella testa, nelle abitudini e nel fisico, in questi
ultimi vent’anni… Ognuno è andato per la sua strada,
ha fatto le sue scelte e i suoi sbagli. C’è chi ha una
compagna e chi è rimasto solo. Chi ha un bel lavoro, e chi se
la sfanga alla meno peggio. Chi è felice e chi fa fatica ad
andare avanti. Eppure c’è qualcosa di forte che ci lega
e ci terrà uniti per tutta la vita, un indimenticabile percorso
comune, di quelli cui fa sempre piacere pensare. Anche perché eravamo
proprio una bella squadra, noi della classe 1963 della Juventus.
Peccato
che tutto sia passato così in fretta, che quasi non ce ne siamo
accorti.”
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Maurizio Ternavasio
UNDICI
editore L'AMBARADAN
edizione 2005
pagine 200
formato 14x21
copertina plastificata con alette
tempo medio evasione ordine ESAURITO
16.00 €
16.00 €
ISBN : 88-89257-09-1
EAN :
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