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| VISCERE, VERTIGINI E ALTRE ARCHITETTURE con le fotografie emotive di Fabienne Vigna |
| Diciassette anni dopo "La bestemmia del silenzio", FRANCESCO ANTONIO LEPORE torna alla poesia, dopo un periodo di intensa attività nei campi dell'insegnamento, dell' editoria e della comunicazione creativa e politica. Oltre a occuparsi di scrittura creativa e di informazione, ha infatti fondato e diretto la casa editrice Spettattore Libri, pubblicando in qualità di direttore editoriale una fortunata rivista letteraria ("Lo Spettattore Letterario") e un centinaio di volumi di autori locali ed ha condotto un originale e costante esercizio critico rivolto soprattutto alle connessioni tra arti figurative e poesia. Ha partecipato per quattro volte, con propri testi, al festival teatrale internazionale Astiteatro. Nel 1997 è stato ospite della Biennale di Venezia, nell'ambito del festival "Venezia poesia", diretto da Nanni Balestrini. Ha vinto, nel 1997, il Premio Erato-Farnesina per la poesia, assegnato dal Ministero degli Affari Esteri italiano. Dalla collaborazione con l'artista italo-greco Carlo Carosso sono nati quattro libri di poesia e diversi saggi, pubblicati in Italia e all'estero: "Cercando la prima vera. Poesie d'amore" (Cocconato d'Asti, Casa Brina Editrice 1992, prefazione di Pamela Villoresi); "La casa degli istanti. Sedici haiku più uno" (Atene, Diatton 1995, in italiano e greco moderno); "Immagine poetica. Le forme e i colori di Carlo Carosso nell'opera lirica di Ghiannis Ritsos" (Milano, Viennepierre 1996); "Carlo Carosso und die Utopie des Bacchus-Dichters" (Asti-Atene-Hagen, Enotria-Gallery Ersis 1996, in tedesco); "Poesie di seta e di carne" (Atene, Diatton 1998, traduzione in greco moderno di Athina Survinu); "La bestemmia del silenzio" (Asti, Spettattore Libri 2005, prefazione di Carla Forno); "Il mio viaggio che continua... Carlo Carosso e il mito di Dioniso" (Asti, Spettattore Libri 2009). Tra gli ultimi saggi pubblicati ricordiamo "La pietra dell'amicizia. 50 anni di vita degli Amis d'la péra" (Asti, Spettattore Libri, 2013) e "Filippo Pinsoglio. Il bardo del colore" (Asti, Tipografia Astese Editore, 2021) |
Quando le onde rivendicano urlando flutto a flutto il loro prometeico destino, il pugno levato contro il cielo di una sirena abbrutita e ubriaca è il segnale che attendeva l'albatro per spiccare il suo ultimo volo. Versi d'amore e di rabbia, di lucida preveggenza e di crudele consapevolezza, in cui buio e luce si rincorrono sui grigi palcoscenici della contemporaneità, vivificati dall'intelligenza emotiva di immagini oniriche emerse direttamente dagli inquieti liquori di un'anima affine. Un connubio inedito. Un potente antidoto a selfies, politicamente corretto e altre amenità di un mondo in cui fatichiamo sempre più a riconoscerci. Un concept book che sfida il lettore ad un'adesione immersiva e totale e a un confronto maieuticamente aperto con le proprie emozioni e il proprio vissuto. |
 
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